tabernacolo - ambito fiorentino (ultimo quarto sec. XV)

tabernacolo 1475 - 1499

Base; lesene scanalate con plinti e capitelli corinzi. Lunetta con decorazione a conchiglia. Coronamento a festone vegetale e rosette angolari

  • OGGETTO tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo tabernacolo, attualmente murato nella parete absidale della chiesa di S.Felice, doveva in origine trovarsi invece collocato nella parete sinistra del presbiterio, dove era utilizzato per la conservazione della Eucarestia. Molto probabilmente, solo piu' tardi, forse in occasione dei lavori di trasformazione della chiesa nel 1791, il manufatto e' stato collocato dove si trova attualmente e trasformato in custodia per le reliquie dei santi, con l'aggiunta della iscrizione in basso e dello sportellino in legno intagliato a giorno. Infatti, come ha chiarito il Caspary, tali arredi erano impiegati per la conservazione delle ostie consacrate, il cui culto conobbe un riconoscimento ufficiale nel Concilio ecumenico Laterano IV del 1215, con la proclamazione del dogma della Transustanziazione, ed erano collocati in luoghi appartati e sicuri delle chiese (in genere la parete sinistra del presbiterio). In ambito fiorentino e toscano, nella prima metà del Quattrocento quasi tutti i grandi scultori ebbero modo di cimentarsi in opere del genere: Luca della Robbia (Tabernacolo di Peretola), Bernardo Rossellino (tabernacolo di S. Egidio), Desiderio da Settignano (tabernacolo di S. Lorenzo). Dopo il 1460 i tabernacoli si diffusero in tutte le chiese, dalle piu' grandi alle piu' piccole, e la loro realizzazione e' affidata al lavoro delle botteghe. Questo tabernacolo appartiene senza dubbio a questa fase, in considerazione delle piuttosto modeste qualita' dell'intaglio ed alla semplicità della struttura e delle decorazioni (anche se forse e' stato privato di alcune sue componenti originarie come il coronamento). Si noti come il semplice motivo a conchiglia della lunetta posta sopra allo sportello richiami il tabernacolo della Raccolta Duveen a New York (attribuito ad Antonio Rossellino), mentre l'arco a tutto sesto decorato con un motivo a festone richiama il tabernacolo della cappella del Chiodo del duomo di Colle Val d'Elsa (riferito alla maniera di Domenico Rosselli), databili rispettivamente al 1475 ca. ed a dopo il 1465. E' pertanto da proporre per il tabernacolo di S. Felice, una datazione all'ultimo quarto del XV secolo, in considerazione del ripetersi di moduli decorativi leggermente precedenti con una notevole semplificazione formale di tipo attardato e provinciale, nell'ambito della produzione di una bottega fiorentina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900302831
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI in basso - RELIQUIAE SACRAE - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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