Madonna in trono e Santi

dipinto,

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Michele Arcangelo; San Pietro Martire. Attributi: (San Michele Arcangelo) spada; bilancia; demonio. Attributi: (San Pietro Martire) coltello; libro; palma. Abbigliamento religioso: abito domenicano. Abbigliamento: lorica. Simboli: (Spirito Santo) colomba. Animali: colomba. Oggetti: trono. Decorazioni: festoni; bucrani; mensole. Paesaggi: colline; albero

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Pratese
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo la scheda di Matteo Marangoni del 1915, nella quale il dipinto viene definito "lavoro poco fine di pittore fiorentino della metà del Quattrocento"si giunge al riferimento di Giuseppe Marchini come "tavola pratese del tardo '400" nella "Guida di Prato" del 1978 e alla pubblicazione della fotografia della tavola dopo il restauro, con una didascalia che riferisce l'opera ad "anonimo pratese", nella rivista "Prato. Storia e Arte" del 1980 (cfr. bibl.). L'ingenua fattura dell'opera, unita ad una vivace eleganza decorativa cui si ispira soprattutto il personaggio del San Michele, particolarmente indagato nell'abbigliamento da guerriero e negli attributi iconografici, ci inducono ad individuare nell'ambiente di Francesco Botticini (1446- 1497) e del più corsivo 'Maestro della Natività Johnson' (attivo settimo-ottavo decennio sec. XV) i riscontri figurativi più convincenti. Il riferimento all'ambito locale può trovare un supporto nei comuni elementi stilistici ravvisabili in un'altra opera presente a Prato 'ab antiquo', una tavoletta con la 'Crocifissione e Santi' oggi nel locale Museo Civico della quale M. P. Mannini mette in luce gli elementi alla Botticini tardo e per il "gusto nordico del paesaggio" la vicinanza al 'Maestro della Natività Johnson' (M. P. Mannini in "Il Museo Civico di Prato. Le collezioni d'Arte", Firenze 1990, p. 89 n. 23). Per quest'ultimo maestro si è ipotizzata l'identificazione con Domenico di Zanobi, un discepolo collaboratore di Filippo Lippi, prima a Firenze poi a Prato (cfr. A. Bernacchioni in " Maestri e Botteghe. Pittura a Firenze alla fine del Quattrocento", Milano 1992, pp. 158-159)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900302570
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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