studi di anatomia
disegno,
post 1733 - ante 1775
serie di disegni di scorticati
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
- INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di disegni raffiguranti 'scorticati' è raccolta nel volume attualmente conservato nella Biblioteca Comunale di Pescia, proveniente dal convento pesciatino di Colleviti che raccoglie stampe, disegni e appunti di geometria e prospettiva. Questo fu "annesso" al convento di Colleviti da Padre Alberico Carlini da Vellano (come testimonia un cartellino manoscritto incollato nella prima pagina del volume), quindi prima del 1775, anno della morte del Carlini. Per quanto concerne l'autore dei disegni sembra verosimile che sia il medesimo cui spetta la compilazione del volume. Considerando che sul cartellino apposto su di esso si legge "lezioni manoscritte avute all'Accademia di S. Luca" è ipotizzabile che esso venne compilato da un artista formatosi in ambito romano e quindi da ricercarsi fra i due pittori pesciatini dei quali sono noti soggiorni a Roma: il Carlini (1703-1775) ed anche il suo allievo Innocenzo Ansaldi (1731-1816). La serie dei disegni dovrebbe risalire cronologicamente al quinto, sesto decennio del Settecento se consideriamo che due di essi (c. 3v. e c.4 v.) sono chiaramente tratti da una delle due statue miologiche in legno di tiglio che Ercole Lelli (1702-1765) realizzò nel 1733-17734 per il teatro anatomico dell'Archiginnasio di Bologna, quella collocata alla destra della cattedra, mentre il suo 'pendant' è riconoscibile nel disegno di c. 10r. Si puo` altresì ipotizzare che i disegni non derivino direttamente dalle statue, ma da alcune incisioni a queste riferite, eseguite nel 1734 (cfr. A. R. Bernabeo, in "Le cere anatomiche', in bibl.). La riproduzione grafica dei cosiddetti "spellati" o "scorticati", che si era andata diffondendo fin dal XV secolo, proprio per l'interesse di pittori e scultori verso la raffigurazione umana ed in particolare per il gioco dei muscoli del corpo umano. Piccole statuette di "scorticati" in rame, in cera etc., erano tenute nelle botteghe degli artisti e servivano come modello e per studio. Questa pratica doveva essere in uso ancora nel Settecento e comunque questo tipo di esercizio grafico era importante per la formazione dei pittori
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900301559-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0