monumento funebre a doppia stele,

Tomba a due sepolture entro recinto a terra con colonnine lisce angolari e lati in ferro. Zoccolo a sezione rettangolare sormontato da base trapezoidale a due ordini modanata e rastremata che sorregge una stele centinata a doppia specchiatura spartita da rifiniture perimetrali aggettanti e decorata nella centina di sinistra da una clessidra con ali da rapace e in quella di destra da una corona di fiori di campo lemniscata. Sul retro, fra le due stele, è presente una decorazione con un'ancora

  • OGGETTO monumento funebre a doppia stele
  • ATTRIBUZIONI Bondi Giuseppe (notizie 1863-1893): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tomba commemora Emanuele e Giovan Giacomo Kubli il quale, originario della Svizzera tedesca, "rappresentò per molti anni il suo settore linguistico nella comunità riformata" ottenendo (1837) che fosse celebrata anche la messa in tedesco e che nel 1838 organizzò l'Istituto dei padri di famiglia (cfr. L. SANTINI, Il Cimitero protestante detto <> in Firenze, Firenze 1981, pp. 22-23). Giovan Giacomo appartenne all'Ufficio del Concistoro (1859-1868) del quale, eletto nel 1839, rimase membro fino al 1868 per divenirne, dal 1869 fino alla morte, membro onorario. Membro anche del Comitato di Beneficenza (1859-1868), fu sostituito in tale ruolo dal figlio Emanuele che lo rimase fino al 1874 e che è sepolto col padre in questa tomba. Il monumento fu realizzato da Giuseppe Bondi, uno scultore che risulta attivissimo nel Cimitero degli Inglesi negli anni Settanta e in quello agli Allori negli anni Ottanta e che è classificato nella categoria dei "Marmisti", cioè fra gli artigiani dediti a una produzione anche di carattere seriale, nella Nuova guida civile artistica amministrativa militare e commerciale della città di Firenze, col nuovo stradale e nuova numerazione, anno II, Firenze 1863, p. 348. Il monumento è una curiosa variante della tipologia della stele che fu invece molto usata nella scultura cimiteriale dell'Ottocento e che, derivante dall'antichità greca e romana, ebbe grande fortuna soprattutto in Inghilterra già nel Seicento. La stele, che rivela il carattere eclettico della produzione del Bondi (cfr. schede nn. 09/00300691, 09/00300712 e 09/00300780), ricorda qualche esempio analogo di tomba ebraica (l'artista eseguì infatti una tomba, databile al 1893, conservata nel loro Cimitero Ebraico fiorentino di via di Casciolle) con la quale se non altro condivide la semplicità - anche - degli elementi simbolico - decorativi: la clessidra alata, simbolo della vanità e della fugacità del tempo, la corona di fiori, allusiva certo all' usanza antica di deporre ghirlande vegetali sulle tombe e l'ancora, simbolo già paleocristiano della tenacità della fede in Cristo
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300713
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI fronte della stele di sinistra - QUI RIPOSA / GIOV(ANNI) GIACOMO KUBLI / NATO A NETSTALL SVIZZERA / ADDI 8 GIUGNO 1787 / MORTO A FIRENZE / IL 12 GENNAIO 1875 - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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