Carità
stampa a colori,
post 1835 - ca 1930
Bezzuoli Giuseppe (1784/ 1855)
1784/ 1855
Figure: fanciulla; vecchio. Abbigliamento: contemporaneo. Oggetti: bastone; fiasca
- OGGETTO stampa a colori
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MATERIA E TECNICA
carta/ cromolitografia
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
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ATTRIBUZIONI
Bezzuoli Giuseppe (1784/ 1855): inventore
- LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa riproduce molto fedelmente un'opera, probabilmente un disegno o un pastello al momento non rintracciato, che presenta caratteri di originalità iconografica e buona qualità artistica. Si notano nell'invenzione elementi di cultura purista e di educazione accademica nell'estrema correttezza disegnativa e anatomica e nella riduzione delle forme a moduli di classica idealizzazione come appare soprattutto nel volto ovale della fanciulla e nella stilizzazione di derivazione neoclassica dei tratti somatici e dell'ombra sotto le sopracciglia. Al tempo stesso è evidente una ricerca di naturalismo tipica della pittura romantica, soprattutto nella caratterizzazione del volto e delle mani del vecchio e nell'accentuato gusto costumistico che si compiace di descrivere fedelmente gli abiti popolari della fanciulla, forse una pastorella ciociara, e del mendicante o pellegrino con la fiasca e il giaccone d'agnello. I caratteri stilistici mi sembrano suggerire un'attribuzione dell'invenzione a Giuseppe Bezzuoli, il maggior pittore romantico di ambito fiorentino, educato sulla pittura neoclassica dalla frequentazione dell'Accademia di Belle Arti sotto la guida del Benvenuti e dalla conoscenza del Camuccini e di Ingres. Nei suoi dipinti e nei suoi disegni tornano i volti della giovane e del vecchio, il gusto per le composizioni intrecciate di due figure, per il patetismo sentimentale spesso risolto con gli occhi delle figure rivolti verso l'alto, e per la riproduzione lucida e fedele delle superfici, delle materie, e dei costumi che fa indossare ai suoi personaggi. Oscuro resta invece il soggetto, forse collegato alle opere di carità, alla misericordia divina o all'amore filiale. Se l'invenzione del Bezzuoli sarebbe quindi databile fra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta dell'Ottocento, il procedimento tecnico di realizzazione della cromolitografia, inventato nel 1835 e impiegato soprattutto dalla seconda metà del secolo, sembra indicare una cronologia posteriore per la stampa. Oggi l'opera è conservata in una semplice cornice a listelli di legno dorato
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300485
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0