ritratto di Cosimo I de' Madici Granduca di Toscana
scultura,
Bandini Giovanni Detto Giovanni Dell'opera (1540 Ca./ 1599)
1540 ca./ 1599
Ritratti. Personaggi: Cosimo I de' medici
- OGGETTO scultura
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ATTRIBUZIONI
Bandini Giovanni Detto Giovanni Dell'opera (1540 Ca./ 1599)
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Uguccioni
- INDIRIZZO Piazza della Signoria, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Giovanni Bandini, detto Giovanni delle Opere, fu allievo del Bandinelli. Deve il suo nome alla sua intensa attività ai rilievi del Duomo di Firenze. Il busto del Granduca si trova sulla balaustra del piano nobile: di lì a qualche anno sarebbe stata eseguita la statua a cavallo dello stesso Cosimo I nella medesima piazza della Signoria. La vicenda della costruzione del palazzo Uguccioni è piuttosto complessa: il disegno del progetto fu eseguito a Roma e ciò ha dato adito a molte supposizioni. Si è avanzato il nome di Raffaello, che però era morto già da trent'anni, Michelangelo che, pure vivo, era ormai troppo vecchio, e addirittura il Palladio che comunque non ebbe mai rapporti significativi con Firenze e la struttura delle colonne non basta a giustificare una attribuzione al maestro veneto. Dobbiamo a Jodoco del Badia il ritrovamento di una lettera del 5 luglio 1549 inviata da Girolamo degli Albizi al duca Cosimo I. Scriveva a proposito di un Giovanni Uguccioni che 'havendo fatto venire da Roma un disegno d'una muraglia che è cosa bellissima" si era rivolto a lui per ritrovare il disegno che gli era stato inspiegabilmente trafugato. La famiglia Uguccioni venne a Firenze dalla Val di Pesa. La sua importanza fu notevole sotto il principato tanto che annoverò ben cinque senatori. Alla fine del secolo XVI si divise in due rami di cui uno, discendente da Bonaccorso di Benedette, ebbe il titolo marchionale da Benedetto XIV nel 1749. Giovanni Uguccioni lasciò il palazzo al fratello Benedetto, ricordato come persona molto devota a Cosimo I, Francesco I e Ferdinando I, quale sopraintendente alle Possessioni e sorvegliante del rifacimento del ponte di S. Trinità e dei lavori della Villa di Pratolino ai tempi di Francesco I. Fu lui che fece apporre questo busto di impronta giambolognesca sulla facciata del suo palazzo
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900293842
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0