ritratto di Giovanni Andrea Doria

dipinto, post 1568 - ante 1587

Ritratti. Personaggi: Giovanni Andrea Doria. Abbigliamento: mantello (?)

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Dell'altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'idea di costituire la collezione di ritratti di uomini illustri, la cosidetta "gioviana", risale a Cosimo I che a tale scopo nel 1552 inviò a Como il pittore Cristofano dell'Altissimo per copiare la collezione di ritratti raccolta dal vescovo Paolo Giovio. Il Giovio, infatti, fin dal 1521, durante un soggiorno fiorentino ospite presso il cardinale Giulio de' Medici, aveva dato inizio alla costituzione della più importante raccolta del genere sia per qualità che per varietà di soggetti (giunse infatti a comprendere ben quattrocento ritratti). Lo stesso Giovio nel 1549, in una lettera pubblicata dal Frey, suggeriva a Cosimo di "mandar un pittorello a casa mia... acciò ne ricavi quelli più famosi, et che più gli gradiranno, per ornare una sala a Castello". Cristofano dell'Altissimo raggiunse Como nel 1552 e da quella data le copie furono inviate a Firenze costantemente. Nel 1568, nell'edizione Giuntina della seconda edizione delle Vite, Vasari elencava circa 220 dipinti (l'elenco è stato riprodotto in Cecchi/Allegri) già presenti in Palazzo Vecchio,in uno dei locali annessi alla guardaroba, la cosidetta sala del Mappamondo, che Cosimo aveva fatto allestire nel 1563. Con l'avvento al potere di Francesco I il progetto di Cosimo sembra interrompersi, ed infatti dai documenti si registrano solo notizie dell'esecuzione delle copie dalla collezione fiorentina. Il programma riprendeva invece con Ferdinando I, che provvedeva anche a far trasferire la collezione dei ritratti nella sua attuale collocazione, lungo i corridoi degli Uffizi, tra il 1587 e il 1591; nel 1597, infine, Filippo Pigafetta riordinava la raccolta disponendola in base alla professione dei ritrattati. La raccolta, che è stata assai imitata, fu eseguita fino al 1840, contando ben quattrocentonovantadue pezzi. A Cristofano dell'Altissimo spetta il nucleo iniziale di duecentottantaquattro dipinti tutti su tavola. Il dipinto in questione non è presente nell'elenco vasariano del 1568, mentre è ricordato nella Guardaroba nel 1587. Stilisticamente attribuibile a Cristofano, la Meloni ritiene che possa risalire agli anni 1570-1574. Giovanni Andrea Doria (1539-1606) pronipote di Andrea, combattè a Lepanto contro i Turchi. Il Bronzino realizzò il dipinto del quale il presente è derivazione per Paolo Giovio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900292553
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 107
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI in alto - IOA(NES) ANDREAS AURIA - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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