mostra di portale - bottega fiorentina (secc. XVI/ XVII)

mostra di portale ca 1580 - ante 1608

Stipiti, architrave, cornicione. Decorazioni: modanature

  • OGGETTO mostra di portale
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La villa, fin dal XIV secolo, era proprietà della famiglia Degli Agli; sul finire del Cinquecento Caterina di Giovanni Degl'Agli la portò in dote, sposandosi, a Jacopo Gianfigliazzi. La torre degli Agli apparteneva già ai Gianfigliazzi quando il 30 aprile 1589 il granduca Ferdinando I de' Medici vi si fermò ad attendere la moglie Cristina di Lorena. Nel 1605 la villa fu acquistata dai Panciatichi che vi fecero in seguito numerosi restauri ed abbellimenti, tanto da poter accogliere Maria Maddalena d'Austria che qui soggiornò prima dell'entrata trionfale in Firenze come sposa di Cosimo II. Questa in breve la storia della villa, che oggi si presenta svilita rispetto alla sua imponenza originaria, essendo andata distrutta la solenne torre e parte del prospetto su via di Novoli durante l'ultima guerra. Quello che oggi rimane della facciata principale, è il muro che in origine collegava due ali dell'edificio e racchiudeva una corte di accesso al palagio secondo uno schema ad U che, nonostante i rifacimenti successivi, rivela l'origine trecentesca della villa (cfr. L. Gori Montanelli). L'analisi stilistica degli elementi architettonici che decorano il prospetto su via di Novoli e l'interno del cortile, ci induce a datare le ristrutturazioni agli ultimi anni del Cinquecento o ai primi del Seicento. Una epigrafe posta sul portale di accesso al giardino ricorda che nel 1608 la villa, allora di proprietà Panciatichi, accolse la granduchessa di Toscana; è ipotizzabili quindi che a quella data l'edificio fosse già stato ripristinato. La bibliografia, anche sulla scorta di una iscrizione ottocentesca posta sopra il portale del lato verso il cortile, menziona i Panciatichi come committenti delle più importanti ristrutturazioni alla villa che al momento dell'acquisto nel 1605 versava in precarie condizioni. Tale possibilità sembra confermata dalla presenza dell'arme della famiglia sopra il portone, all'angolo del muro perimetrale del giardino e nella volta affrescata di una delle gallerie che si aprono sul cortile. Non è però da escludere completamente la possibilità che alcuni interventi, in particolare sulle strutture architettoniche, possano risalire al periodo precedente il 1589, anno in cui i Gianfigliazzi ospitarono nella villa il Granduca Ferdinando I, alle cui nozze con Cristina di Lorena alludono le armi poste sopra l'ingresso alle due gallerie sul cortile. Da una stampa ottocentesca di Andrè Durand, pubblicata dal Bargellini, raffigurante il prospetto della villa su via di Novoli, vediamo che al posto di quel portale si trovava una finestra inginocchiata più piccola di quelle che affiancano il portale d'ingresso. E' ipotizzabile che la cornice e l'architrave del piccolo portale siano gli stessi della finestra e che solo gli stipiti siano stati sostituiti a seguito dell'apertura della porta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900290202
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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