ritratto di Caterina de' Medici

dipinto, ca 1562 - ca 1568

Ritratti. Personaggi: Caterina de' Medici regina di Francia. Abbigliamento: contemporaneo

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Dell'altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1521 Paolo Giovio, che in quell'anno soggiornava a Firenze, ospite del cardinale Giulio de' Medici, diede inizio a una raccolta di ritratti di uomini illustri, rifacendosi ad una tradizione che, sul precedente letterario del "De Viris illustribus" del Petrarca, ebbe frequenti esempi nel Rinascimento. A differenza delle raccolte rinascimentali, per la maggior parte ristrette ad una categoria, il Giovio tra il 1536 e il 1543 riunì nella sua villa di Como circa quattrocento ritratti e creò una galleria di personaggi, che rispecchiano le molteplici attività dell'ingegno umano. Nel 1549 il Giovio stesso in una lettera dà notizia a Cosimo della sua raccolta di ritratti e gli suggerisce di "mandar un pittorello a casa mia...acciò ne ricavi quelli più famosi, et che più gli gradiranno, per ornare una sala a Castello". E infatti Cosimo nel 1552 inviò a Como il giovane pittore Cristofano dell'Altissimo con il compito di eseguire copie dei ritratti raccolti dal letterato. Tra il luglio 1552 e l'agosto 1553 il pittore copiò ventiquattro ritratti, ai quali se ne aggiunsero ventisei nel luglio 1554 e venticinque nell'ottobre 1556. Nell' edizione delle 'Vite' del 1568 il Vasari elenca 280 ritratti già eseguiti collocati nella sala del Mappamondo in Palazzo Vecchio (cfr. Allegri), voluta fino dal 1563 dal duca per raccogliervi tutti gli strumenti dello scibile umano. Nel 1578 un gran numero dei ritratti si trovava in Palazzo Pitti, dove li descrive il cronista di un'ambasceria veneta, il bolognese Andrea Pazzano. Durante il principato di Francesco la collezione si accrebbe, come attestano i regolari pagamenti a Cristofano dell'Altissimo, ma un incremento particolare le fu dato da Ferdinando I che tra il 1587 e il 1591 provvide anche a darle l'attuale sistemazione nella Galleria degli Uffizi. Nel 1597 la raccolta fu riordinata, da Filippo Pigafetta, secondo le "dignità e professioni". La serie, che aveva importanza dal punto di vista iconografico più che artistico, ebbe una notevole fortuna e lo stesso arciduca Ferdinando del Tirolo nel 1595 mandò a Firenze dei pittori per copiare la collezione medicea. Nel dipinto è raffigurata Caterina de' Medici (1519-1589), figlia di Lorenzo, duca di Urbino e moglie, fin dal 1533, di Enrico II di Francia. L'iconografia si rifà al ritratto a figura intera dipinto nel 1536 da Corneille de Lyon: a questo modello si rifece lo Stradano che dipinse l'effige di Caterina de'Medici nella sala di Leone X in Palazzo Vecchio negli anni tra il 1558 e il 1562, ed è probabile che quest'ultimo sia stato il prototipo per il dipinto di Cristofano. Il ritratto e' citato per la prima volta nell'elenco vasariano del 1568 e si data probabilmente dopo il 1562, anno del rientro a Firenze di Cristofano. Nel 1577 un ritratto di Caterina de Medici è ricordato in Palazzo Pitti ma non siamo certi si identifichi con questo. Con il restauro successivo all'attentato è ricomparsa l'iscrizione originale in lettere d'oro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900290084
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 21
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI in alto - CATHARINA MED(ICIS) LAUR(ENTII) IUNIORIS F(ILIA) FRANCORUM REGINA - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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