Santo Stefano
dipinto,
ca 1328 - ca 1337
Giotto (1266 Ca./ 1337)
1266 ca./ 1337
n.p
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 84 cm
Larghezza: 54 cm
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ATTRIBUZIONI
Giotto (1266 Ca./ 1337)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Gaddi Taddeo
Giotto, Seguace
Anonimo Sec. Xiv
Daddi, Bernardo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Horne già Corsi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola fu segnalata, per primo, dal Sirèn che l'attribuì a Taddeo Gaddi. Il Perkins, comunque, l'attribuì subito dopo a Giotto. L'attribuzione è stata generalmente accettata così come il ritenerlo appartenente ad un polittico il cui centro doveva essere la Madonna della collezione Goldman. Il Longhi ha aggiunto poi due Santi, Giovanni evangelista e Lorenzo, conservati nella succursale del museo Jacquemart-Andrè a Chaalis. Il polittico, probabilmente, si trovava in Santa Croce o in Ognissanti, dove si sa che Giotto aveva fatto quattro tavole nella prima e due nella seconda. Il Weigelt, il Van Malie e il Longhi hanno supposto che appartenessero al polittico sei tavolette con Storie di Cristo sparse in raccolte americane. Per quanto riguarda la datazione il Perkins ha proposto di collocare l'opera tra il 1315 e il 1320. Per la Sinibaldi e il Van Marle il dipinto risale ai tempi della cappella Bardi. Così anche per il Bologna, che data la cappella Bardi al 1328 subito prima la partenza del maestro per Napoli. Per il Previtali la collocazione cronologica più probabile appare quella verso il 1320. Il Bellosi lo ritiene comunque tardo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287630
- NUMERO D'INVENTARIO Horne 52
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0