putti con stemma del podestà Amico della Torre
rilievo,
ca 1431 - ca 1432
Della Robbia Luca (1399-1400/ 1482)
1399-1400/ 1482
Rilievo con due putti sorreggenti scudo a targa con tacca e un elmo sopralo scudo con un bastone. Elmo con cercine e mantellina. Cimiero formato da una testa maschile barbuta con berretta e collo di drago
- OGGETTO rilievo
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ATTRIBUZIONI
Della Robbia Luca (1399-1400/ 1482)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dagli ultimi decenni del sec. XIII al 1502 il Bargello, la cui costruzione venne iniziata verso il 1255, fu la sede del Podestà di Firenze, chiamato anche Pretore. Tale carica venne poi sostituita da un Consiglio di Giustizia o Rota e quindi il palazzo dal 1502 al 1574 fu abitato dai Giudici di Rota. Nei secoli successivi l'edificio fu adibito a prigione e a tal scopo modificato; solo fra il 1854 e il 1867 l'architetto Francesco Mazzei e il pittore Gaetano Bianchi lo liberarono dalle sovrastrutture, tentando il recupero dell'edificio trecentesco. Il cortile è decorato dagli stemmi di Podestà e Giudici di Rota che risiedettero nel Bargello; tale usanza era diffusa in Toscana ed esempi simili si trovano sui palazzi pubblici di molti centri. L'abitudine di lasciare il proprio stemma sembra essere molto antica ed è sancita da alcuni Statuti comunali. La decorazione del cortile comprende inoltre le insegne antiche dei Quartieri e dei Sestieri scolpite in pietra e colorate. Durante i restauri ottocenteschi furono invece dipinte nelle volte i gonfaloni dei quartieri e alcuni stemmi di Podestà. Copie moderne delle insegne personali sono state collocate sulle pareti esterne del cortile. L'edificio è stato restaurato dopo l'alluvione del 1966 e con esso parte degli stemmi. Alcuni degli emblemi sono collocati nella loggia del primo piano, come il rilievo in questione, rappresentante l'arme di Amico della Torre; egli fu Podestà di Firenze nel 1431 come attesta un'iscrizione posta alla base del manufatto. Avery (1976) pensa che si tratti di un'opera di Luca della Robbia, eseguita poco prima della Cantoria; i putti anticipano quelli della cantoria. Tale attribuzione è sostenuta anche da Gentilini e da Natali, che rilevano anche il carattere particolare dello stemma rispetto a quelli più antichi che ornano il cortile; per la prima volta è utilizzato il marmo e vi si legge una lunga epigrafe celebrativa di sapore umanistico, così come i due putti alati di gusto anticizzante. Il rilievo si data subito dopo l'incarico del Della Torre, intorno al 1432. Pope Hennessy è contrario alla attribuzione a Luca e ritiene il rilievo opera di bottega
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287064
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2006
- ISCRIZIONI sulla lapide - CLARUS AC INTEGERRIM(US) IURE CONSULTUS ET NOBILISSIMUS EQUESTR/ URBIS FAMILIAE B(---) RE(RUM) MEMORIAM IUSTI PIEG(---) S(---) HAC URBANA/ PRAETURA GESTA(RUM) HOC INSIGNE STATU SIBI MERUIT - lettere capitali - a incisione - latino
- STEMMI al centro - gentilizio - Stemma - Della Torre Amico - partito nel primo d'argento alla torre murata di rosso aperta e finestrata del campo; nel secondo d'azzurro a due gigli astati passati in croce di Sant'Andrea
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0