sacrificio di Isacco
formella
1401 - 1401
Ghiberti Lorenzo (1378/ 1455)
1378/ 1455
Formella quadrilobata
- OGGETTO formella
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione/ cesellatura/ doratura
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MISURE
Altezza: 45 cm
Peso: 18.5 cm
Larghezza: 38 cm
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ATTRIBUZIONI
Ghiberti Lorenzo (1378/ 1455)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella è quella eseguita da Ghiberti in occasione del concorso bandito nel 1401 dall'Arte di Calimala per la seconda porta del Battistero. Non è facile chiarire tramite le fonti quale fosse il numero dei partecipanti alla gara; Ghiberti nei Commentari indica ben sette nomi di artisti, mentre Antonio Manetti attesta che alla competizione artistica presero parte solo Brunelleschi e Ghiberti. Quest'ultimo si aggiudicó la vittoria. Pope Hennessy ci fa notare che entrambe le formelle (anche quella del Brunelleschi conservata al Bargello cfr. NCTN 09/00287016) furono probabilmente eseguite secondo un numero di figure prestabilito e con l'obbligo di inserire la rappresentazione dei servi nel primo piano. Tecnicamente le due opere si differenziano: quella del Ghiberti è stata fusa in un sol pezzo, mentre la formella di Brunelleschi si compone di più sezioni saldate alla placca di base. Stilisticamente la critica loda nella formella ghibertiana la particolare abilità compositiva ed i notevoli effetti di chiaroscuro. L'opera originariamente fu collocata nella sala dell'udienza dell'Arte di Calimala; successivamente pervenne alle collezioni granducali e poi agli Uffizi; dopo il 1859 è passata al museo Nazionale del Bargello. Ciseri (in La Primavera del Rinascimento 2013, con bibliografia precedente) evidenzia la compresenza di elementi di chiara ascendenza tardogotica (evidenti nelle pose dei personaggi e nella resa virtuosistica dei panneggi) e di apertura verso l'antico. La passione per la scultura classica si palesa in particolare nella figura di Isacco che richiama la tipologia del Torso di centauro, conosciuta in numerose varianti e di cui una, nota come Torso Gaddi e conservata presso la Galleria degli Uffizi, appartenne forse allo stesso Ghiberti (cfr. Paolucci in La Primavera del Rinascimento 2013, p. 288). Ciseri si sofferma su un particolare iconografico, una salamandra o lucertola posta in basso in corrispondenza della figura di Abramo, per lo più ignorato dalla critica o valutato solamente per il carattere ornamentale; la studiosa pur non escludendo la funzione decorativa, interpreta la presenza della salamandra come un rimando simbolico alla potenza della fede che preserva dal male. Ciseri propone prudentemente anche una seconda interpretazione di carattere erudito: il piccolo anfibio potrebbe rappresentare una citazione della lucertola descritta da Plinio nella sua Naturalis Historiae, come firma in codice di Sauras, uno dei due architetti spartani del portico di Ottavia e che potrebbe alludere quindi ad una presenza "umanistica" nella commissione del concorso del 1401, riconosciuta in via dubitativa in Coluccio Salutati
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287017
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello Bronzi 203
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0