sacrificio di Isacco
formella,
1401 - 1401
Brunelleschi Filippo (1377/ 1446)
1377/ 1446
Formella quadriloba
- OGGETTO formella
-
MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione/ cesellatura/ doratura
-
MISURE
Altezza: 45 cm
Peso: 25.5 cm
Larghezza: 38 cm
-
ATTRIBUZIONI
Brunelleschi Filippo (1377/ 1446)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella è stata eseguita da Brunelleschi in occasione del concorso bandito nel 1401 dall'Arte di Calimala per l'assegnazione della seconda porta del Battistero fiorentino. Non è facile chiarire tramite le fonti quale fosse esattamente il numero dei partecipanti alla gara; Ghiberti nei "Commentari" indica ben sette nomi di artisti mentre Antonio Manetti attesta che alla competizione artistica presero parte solo Brunelleschi e Ghiberti. Quest'ultimo si aggiudicò la vittoria con la formella oggi conservata al Bargello (cfr NCTN 09/00287017). Il rilievo del Brunelleschi, assai esaltato da Manetti, fu molto ricco di innovazioni e suscitò l'interesse della giuria del concorso (Krautheimer, 1956, p. 45). Pope Hennessy ha ipotizzato che entrambe le formelle furono probabilmente eseguite con un numero di figure prestabilito e con l'obbligo di inserire la rappresentazione dei servi nel primo piano. La formella del Brunelleschi differisce tecnicamente da quella del Ghiberti perchè è composta di più sezioni saldate alla placca di base; stilisticamente inoltre la presente formella è assai più realistica e ricca di movimento e drammaticità. La scena rappresentata nella fronte dell'ara sacrificale è stata variamente interpretata dalla critica. Per Venturi raffigura l'Annunciazione; Parronchi vi individua l'Annuncio a Sara da parte dell'Eterno, logica prefigurazione dell'Annuncio a Maria come il Sacrificio di Isacco simboleggia il sacrificio di Cristo (cfr. Cioni Liserani, 1978, p. 66, n. 7). Vasari rammenta che la formella fu donata a Cosimo il Vecchio e per sua decisione inserita nell'altare della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo; in seguito passò alla guardaroba granducale e su donazione di Piero Leopoldo agli Uffizi. Nella seconda metà dell'Ottocento pervenne al Bargello
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287016
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello Bronzi 209
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0