San Domenico
statua,
ca 1582 - ante 1589
statua su piedistallo
- OGGETTO statua
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MISURE
Profondità: 69 cm
Altezza: 202 cm
Larghezza: 85 cm
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ATTRIBUZIONI
De Boulogne Jean Detto Giambologna (1529/ 1608): Disegno
Francqueville Pierre De Detto Pietro Francavilla (1548/ 1615): ESECUZIONE
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Giambologna
Bottega Di Giambologna
Francqueville Pierre De
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa statua fa parte di una serie di 6 figure marmoree di santo che ornano le nicchie della cappella di Sant'Antonino che fu costruita su progetto di Giambologna tra il 1579, data della concessione della superfice nella chiesa ai Salviati, e il 9 maggio 1589, quando fu inaugurata con la Solenne traslazione del corpo del santo. All'interno di questo lasso di tempo non è facile precisare la data di esecuzione delle singole statue, ma la citazione da parte del Borghini nel 1584 ("...saranno intorno à quelle ricco ornamento sei statue di marmo più grandi del naturale rappresentanti San Giovambattista, San Filippo, Sant'Antonio, Sant'Adovardo, San Domenico, e San Tommaso d'Aquino, ...") indica che a questa data erano progettate se non addirittura già in fase di esecuzione. Queste dovettero comunque essere completate entro la data della Buoninsegni. Mentre Borghini, insieme a buona parte della storigrafia più antica (Buoninsegni, Bocchi e Cinelli, Del Migliore e Gori), attribuiva le statue a Giambologna, il Baldinucci, seguito da Richa, precisò che queste furono in realtà eseguite dal Francavilla su disegno del Giambologna. La tesi viene sostanzialmente accolta dai critici moderni, tra cui il Pope-Hennessy benché egli ritenga che modelli del maestro furono impiegati dal Francavilla solamente per il `San Giovanni Battista' e per il `San Filippo'. Tuttavia alcuni studiosi ipotizzano la partecipazione del Giambologna nell'esecuzione di alcune delle figure, soprattutto nel `San Giovanni Battista' (Kriegbaum, Holderbaum) e nel `San Filippo' (Kriegbaum, Venturi, Holderbaum), ma anche nel `San Eduardo' (Kriegbaum). Le tre figure di santi monaci, `San Domenico', `Sant'Antonio Abate' e `San Tommaso d'Aquino', vengono giudicate di qualità peggiore delle altre da Kriegbaum e Holderbaum. Nell'articolo su Francavilla la Mastrorocco non si pronuncia in proposito. Nell'articolo su Francavilla la Mastrorocco non si pronuncia in proposito. I pagamenti contenuti nel quaderno della cappella pubblicati integralmente di recente (1996) sembrerebbero escludere una collaborazione all'esecuzione delle statue del Francavilla, che risulta pagato per una cifra abbastanza esigua, a riguardo di altri lavori, e ribadire invece una completa responsabilità sia di ideazione che di realizzazione da parte di Giambologna. È probabile che San Domenico figuri nel programma iconografico della cappella non solo perchè si tratta di una chiesa conventuale domenicana ma anche perchè fino al 1579 era dedicata a questo santo. Vi è comunque un nesso tra l'iconografia di questa statua del fondatore dell'ordine domenicano e quella del rilievo soprastante che raffigura `Sant'Antonino che veste l'abito domenicano'. La figura stringe nella mano sinistra il resto di un oggetto a forma di bacchetta, presumibilmente lo stelo di un giglio, uno degli attributi del Santo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286308
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2010
- ISCRIZIONI sulla base - S. DOMINICUS - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0