Cristo crocifisso con San Domenico e San Tommaso d'Aquino
dipinto,
ca 1345 - ca 1355
Il bordo inferiore dell'affresco segue il profilo della porta sottostante,l'affresco è incorniciato da una fascia decorata
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Stefano Fiorentino
Giotto, Seguace
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Maria Novella
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Maria Novella
- INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco fu forse il primo ad essere realizzato nel chiostro intorno alla metà del Trecento. Nel 1404 quando Jacopo di Bartolini fece ampliare la porta sottostante l'affresco andò perduta. Dal punto di vista iconografico questo affresco con il Cristo crocifisso, posto dopo le storie degli Ebrei a cominciare dalla creazione degli animali e degli uomini fino alla distruzione della città di Salem da parte dei figli di Giacobbe, sta ad indicare il principio della redenzione dei peccati in virtù del sacrificio di Cristo con la cui morte si è sancita la nuova alleanza di Dio con gli uomini liberati dai peccati commessi durante l'antica alleanza. Dal Biliotti sappiamo che sul libro che San Tommaso tiene sulle ginocchia c'era scritto "SACERDOS IN AETERNUM" scritta oggi scomparsa che si riferiva al Cristo "Sacerdote per sempre alla maniera di Melchisedek" (versetto tratto da un salmo dela Bibbia; cfr. Lunardi) e allusiva al ruolo dell'ordine domenicano. Stilisticamente sembra di vedere una differenza tra Cristo e i due Santi, come hanno notato anche i Paatz
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900285252
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0