flagellazione di Cristo
dipinto,
Nardo Di Cione (scuola)
notizie dal 1346/ 1365
Soggetti sacri. Personaggi: Cristo. Figure maschili: flagellatori. Abbigliamento: veste; manto. Elementi architettonici: colonna; finestre. Armi: flagelli
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Nardo Di Cione (scuola): esecutore
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Buffalmacco
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco fa parte di un ciclo attualmente composto da quattro episodi, ma in origine doveva comprendere dodici episodi e rapppresentare le Storie di Cristo. Disposte su due ordini, avevano probabilmente dimensioni diverse, maggiori le otto collocate sulle due pareti laterali e più piccole le restanti. Gli affreschi superstiti, tutti staccati dall'ordine inferiore e collocati tra lo zoccolo a finto marmo, in parte ancora leggibile, e l'imposta della volta, rappresentano: la Flagellazione, Pilato in carcere e Giuda impiccato, sulla parete sinistra, la Salita al Calvario sulla parete di fondo, Cristo deriso sulla parete destra. Il ciclo fu probabilmente eseguito verso la metà del Trecento, l'Offner indica la famiglia Bastari come committente, poiché ebbe dal 1330 il patronato della cappella. Gli affreschi ricordati ed elogiati dal Vasari furono da lui attribuiti a Bonamico Buffalmacco. Ricoperti nel 1627-28 in seguito ai lavori di rinnovamento della chiesa, vennero rimessi in luce nel 1911 dal Bacci che li pubblicò mantenendo l'attribuzione tradizionale. Tale paternità fu respinta l'anno successivo dallo Schlosser. La critica moderna, a partire dal Siren, ha invece riconosciuto la mano di un artista vicino a Nardo di Cione. Gli affreschi sono stati staccati nel 1958-60, restaurati e risistemati in Badia nel luogo più prossimo all'originario
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900285046
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0