ritratto di Jacopo Ammannati Piccolomini (?)
rilievo,
ca 1460 - ca 1465
Desiderio Da Settignano (bottega)
1430 ca./ 1464
Base a piccola mensola, arco a tutto sesto
- OGGETTO rilievo
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ATTRIBUZIONI
Desiderio Da Settignano (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
- INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bassorilievo apparteneva al convento di S. Apollinare soppresso nel 1755. E' probabile che alla fine del secolo fosse acquistato dalle Gallerie e fosse conservato agli Uffizi. Successivamente trasferito al Museo Nazionale del Bargello dove fu esposto come opera di Donatello. Il Bode per primo lo attribuì a Desiderio da Settignano (1892-1905). Già fin dal 1932 il bassorilievo non fu più esposto al Bargello ma fu custodito nei depositi dove rimase fino al 1955 al momento del suo trasferimento a Palazzo Davanzati. Il Gentilini concorda con il Berti nell'attribuirlo alla bottega di Desiderio da Settignano ad una data precoce, verso il 1460-1465. L'impostazione del mezzobusto è elementare e statica e presenta un 'modo netto e risentito' di trattare i capelli (Gentilini, Omaggio Donatello p. 391) che porterebbe ad escludere la mano di Desiderio ed ad avvicinarlo ai fratelli Francesco e Geri, personalità ancora da studiare. Interessante è l'ipotesi del Gentilini sull'identità del personaggio ritratto nel bassorilievo. Secondo lo studioso si potrebbe trattare di Jacopo Ammannati Piccolomini, umanista e priore nel 1458 del convento di S. Apollinare. Un calco in gesso del rilievo eseguito da O. Lelli negli anni tra il 1881 e il 1887 è conservato presso la Gipsoteca dell'Istituto d'arte di Firenze
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900284887
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. Davanzati, n. 145
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- ISCRIZIONI sotto la base - 196 (rosso) - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0