peduccio,
ca 1542 - ca 1544
Calato, abaco. Decorazioni: modanature; volute; motivi geometrici stilizzati; foglie d'acanto
- OGGETTO peduccio
- AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 25 novembre 1542 secondo le memorie di Don Ignazio Signorini, i Padri Cistercensi, poiche' intendevano svolgervi le preocessioni ed altre funzioni, ripresero i lavori al chiostro gia' iniziati nel 1490 per volere di Giovanni Tornabuoni ed interrotti poi alla sua morte. Essendo gia' stato compiuto il lato del capitolo e il lato del refettorio, oggi distrutto, si procedette "alla parte della chiesa ove era la camerlengheria vecchia e il forno che percio' si disfecero"; l'anno seguente venne ultimato anche il lato sulla strada maestra (Borgo Pinti). La raffinata decorazione dei capitelli con delfini, conchiglia e tridente è pressoche' analoga a quella della cappella Nasi, nella chiesa di S. Maria Maddalena, iniziata nel 1500 su progetto di Giuliano da Sangallo. Il motivo, che ebbe notevole diffusione a partire dalla meta' del XV secolo in poi per opera della bottega di Bernardo Rossellino, e che compare assai spesso nella decorazione di chiese e palazzi fiorentini del Quattrocento e Cinquecento, venne utilizzato da Giuliano nel vestibolo della sacrestia di S. Spirito e deriva da degli elementi classici come dimostrano i suoi numerosi studi dall'antico
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900284287
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0