vocazione di San Matteo
dipinto,
Chimenti Jacopo Detto Empoli (1551/ 1640)
1551/ 1640
n.p
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Chimenti Jacopo Detto Empoli (1551/ 1640)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Pitti
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria al Pignone
- INDIRIZZO via F. Cavallotti, 11, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fu realizzata per la confraternita dedicata originariamente solo a San Matteo e fondata nel 1604, che aveva sede nei chiostri di Santa Croce. Al passaggio nelle Gallerie fiorentine l'opera fu attribuita all'Empoli "Un quadro d'un San Matteo dell'Empoli dalla Compagnia dei Muratori". La tela è ancora descritta all'Accademia nel 1817 e nel 1893. La tradizionale ascrizione all'Empoli non è accettata dalla De Vries, mentre è accolta dalla Bianchini, da Cantelli e da Marabottini. Silvia Meloni, evidenziando che riprende nella composizione l' 'Onestà di Sant'Eligio' - realizzata per un'altra compagnia di artigiani, quella degli orafi - anticipa di qualche anno la tradizionale datazione
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900284152
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 8668
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0