cena in Emmaus

dipinto, 1574 - 1574

Personaggi: Cristo; San Luca; Cleofa. Figure: astanti; bambini; viandanti. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Mobilia: tavolo; sedia curule. Animali fantastici: sfingi. Sculture: statua di Mosè. Oggetti: bastone; pane; piatti; vasetto di vetro. Animali: gatto; cane. Frutti: ciliegie. Elementi architettonici: gradini; loggiato; colonna; capitello corinzio; nicchia architravata; scalinata; balaustra a colonnine. Paesaggi: campagna; colline. Vedute: città arroccate

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Santi Di Tito (1536/ 1603)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
  • INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le modifiche apportate in chiesa da Vasari, per renderla rispondente alle esigenze conciliari, imposero l'elaborazione di un programma iconografico che si svolgesse nelle quattordici pale dipinte collocate sui nuovi altari delle navate. Il soggetto dei dipinti si attenne al tema dei Misteri della Passione di Cristo che già aveva improntato la decorazione originale della chiesa. Rispetto però al programma vasariano si verificarono diversi cambiamenti, probabilmente dovuti al protrarsi dei lavori per quarant'anni dalla data d'inizio, durante i quali morirono Vasari e Cosimo I de' Medici, principali fautori del progetto. Il ciclo doveva iniziare nella navata destra, dal primo altare verso l'abside, con un' 'Ultima Cena' e proseguire fino all'opposta navata con la 'Pentecoste'. Le pale rimaste incompiute alla morte del Vasari furono sì eseguite, ma furono poste sfalsando l'ordine degli episodi. Nell'Ottocento furono rimossi i due altari in controfacciata, delle famiglie Zanchini e Dini, e conseguentemente le pale loro pertinenti: la 'Deposizione dalla Croce' del Salviati e la 'Discesa di Cristo al Limbo' del Bronzino. L'iconografia dei dipinti del momento vasariano fu elaborata da don Vincenzo Borghini. Sono stati rintracciati alcuni disegni preparatori per la pala (Roma, Gab. Naz. Disegni e Stampe, FC130626 e Parigi, Museo del Louvre n. 1929) uno dei quali (Firenze, Gabinetto disegni e Stampe 7752F) è considerato dalla Hall una copia piuttosto che uno studio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900282909
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2006
  • ISCRIZIONI sulla base della colonna a sinistra - SANCTES TITIUS F(ECIT) 1574 - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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