Madonna con Bambino e Santi, episodi della vita di San Martino
polittico,
ca 1360 - ca 1380
Maestro Dell'altare Di San Niccolò (notizie 1385 Ca)
notizie 1385 ca
Taddeo Di Bartolo (1362 Ca./ 1422 Ca)
1362 ca./ 1422 ca
polittico con tre parti laterali e predella
- OGGETTO polittico
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MATERIA E TECNICA
ORO
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ATTRIBUZIONI
Maestro Dell'altare Di San Niccolò (notizie 1385 Ca)
Taddeo Di Bartolo (1362 Ca./ 1422 Ca)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla tavola non abbiamo notizie storiche poichè non è menzionata nell'inventario del Marangoni del 1862, possiamo supporre che sia entrata in chiesa dopo questa data. Il silenzio del Marangoni si accorda con la notizia riportata dal Moretti, secondo cui il parroco Sinibaldo Conti tra il 24 febbraio 1882 e il maggio 1889 alienò illecitamente varie opere della chiesa, tra le quali il trittico attribuito a Giovanni di Francesco, che pervenuto alla Collezione Carrand e donato poi al Museo Nazionale del Bargello, era stato sostituito nella chiesa da questa più modesta tavola trecentesca. Che il trittico fosse originariamente collocato nella chiesa è smentito anche da riscontri cronologici: l'arredo più antico della chiesa attuale è quattrocentesco, perciò questa tavola dovrebbe essere l'unica opera sopravvissuta dell'arredo precedente, andato totalmente perduto al momneto della ricostruzione sopra la fabbrica romanica. L'eccezione comunque non trova conferma nell'analisi iconografica: a lato della Vergine infatti è raffigurato non san Niccolò al quale la chiesa è dedicata, ma san Martino, così come nelle scene della predella. E' quindi probabile che il trittico sia stato eseguito per una chiesa dedicata a questo santo. La data proposta dall'Offner va anticipata agli anni centrali della seconda metà del secolo da quando Boskovits ha aggiunto al corpus delle opere di questo maestro il rifacimento delle immagini di san Giovanni Gualberto in S. Miniato al Monte, risalente al 1354. I quattro santi nei pilastrini laterali non sono della stessa mano e sembrano riferibili piuttosto al senese Taddeo di Bartolo o a un pittore a lui vicino. Questo assemblaggio di gusto antiquariale confermerebbe l'ipotesi della sua provenienza dalla Collezione Carrand e dello "scambio" con l'opera di Giovanni di Francesco
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281207-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0