motivi decorativi geometrici e vegetali
decorazione plastico-architettonica,
1458 - 1470
Talenti Jacopo Fra (1300 Ca./ 1362)
1300 ca./ 1362
Alberti Leon Battista (1404/ 1472)
1404/ 1472
Bertini Giovanni (e Aiuti)
notizie dal 1460/ 1475
Decorazione plastico-architettonica
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
- AMBITO CULTURALE Produzione Fiorentina
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ATTRIBUZIONI
Talenti Jacopo Fra (1300 Ca./ 1362)
Alberti Leon Battista (1404/ 1472)
Bertini Giovanni (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I lavori per la decorazione architettonica della facciata di S. Maria Novella erano iniziati nel 1314. Si erano poi interrotti nel 1365 per difficoltà finanziarie della famiglia Baldesi, committente dei lavori. Il progetto di completamento venne promosso e finanziato da Giovanni di Paolo Rucellai che ne affidava l'incarico all'Alberti. Secondo il Dezzi Bardeschi (1970) alla fase trecentesca risalirebbero gli avelli e la decorazione del parato marmoreo fino al primo cornicione. Il Mancini invece (ed. 1967) aveva affermato che l'Alberti iniziava la propria opera a partire dalla zona immediatamente superiore agli avelli, comprendente gli archi a tutto sesto e i pilastri. Il Borsi (1975), concorda nell'assegnare all'Alberti, perche' concettualmente consoni alla linea del portale principale, la realizzazione degli archi a tutto sesto del parato marmoreo, ma pensa che pilastri e relativi capitelli siano da rimandare alla fase di costruzione trecentesca in quanto sarebbe dificile attribuirli all'Alberti, così poco propenso ai compromessi con l'architettura gotica. Dal punto di vista del disegno generale, l'Alberti concepì la facciata inscrivibile in più quadrati sovrapposti riconducendo le misure dei vari elementi a rapporti proporzionali con i lati di questi quadrati e al raggio dei cerchi in essi inscritti, e calibrando le proporzioni tra la parte inferiore e quella superiore con la soluzione del fregio che divide le due zone. Il parato marmoreo a motivi geometrici esprime la chiara intenzione dell'Alberti di riallacciarsi alla tradizione locale romanica. La sua esecuzione fu affidata a Giovanni di Bertino e alla sua bottega. Per quanto riguarda i motivi, chiari riferimenti araldici alla famiglia Rucellai sono le vele con le sartie che corrono lungo il fregio, sui pilastri e attorno all'occhio centrale qui alternate ad imprese medicee. Il sole figurato che trionfa al centro del timpano è invece simbolo domenicano e nel contempo arme del quartiere di S. Maria Novella. Una interpretazione in chiave iconologica di questa decorazione è stata proposta dal Dezzi Bardeschi (1974): il motivo del sole e le forme stellate sarebbero simboli ermetici astrologici e filosofici. Il Dezzi Bardeschi (1970) ha pubblicato una serie di documenti relativi alla committenza del Rucellai
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281201-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0