tetramorfo, stemma gentilizio della famiglia Baroncelli sorretto da angeli, Cristo benedicente
cimasa,
1328 - ca 1330
Basi di imposta dell'arco, arco ogivale polilobato internamente, cuspidato
- OGGETTO cimasa
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MISURE
Altezza: 204
Larghezza: 199
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ATTRIBUZIONI
Giovanni Di Balduccio Detto Giovanni Da Pisa (1300 Ca./ 1349)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Andrea Pisano, Maniera
Scuola Senese
Scuola Fiorentina
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Croce
- INDIRIZZO Piazza di Santa Croce, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo l'attribuzione della tomba a Giovanni di Balduccio, da parte del Valentiner (1927), nessuno ha più messo in dubbio la paternità dell'opera, ad esclusione del Bodmer, il quale preferisce inserirla nell'ambito dell'attività di una scuola scultorea fiorentina, influenzata da Pisa e soprattutto da Orvieto (ipotesi che, peraltro non sembra aver avuto seguito). La tomba Baroncelli fu realizzata certamente durante il soggiorno fiorentino di Giovanni di Balduccio, avvenuto dopo l'esecuzione del monumento sepolcrale di Guarnerio Castracani, nella chiesa di S. Francesco a Sarzana, e prima della sua partenza per la Lombardia ove è ricordato fin dal 1334. La data febbraio 1327 (1328 stile comune) leggibile sulla tomba si riferisce agli inizi dei lavori all'intera cappella Baroncelli, e deve quindi essere ritenuta più come un sicuro "terminus ante quem" piuttosto che la data di esecuzione della tomba. Poichè fino a non molto tempo addietro si riteneva che i documenti degli anni 1332-1338, relativi alla edificazione di una cappella Baroncelli in S. Croce, si riferissero a quella della testata sud del transetto molti studiosi avevano collocato l'esecuzione della tomba circa nello stesso arco di tempo. Recentemente si è ritenuto più giusto identificare la capella ricordata dai documenti con quella (ora scomparsa) che si trovava nel tramezzo di S. Croce, fatto che viene a svincolare l'esecuzione della tomba dagli anni 1332-1338. Già nel 1947 il Valentiner, rivedendo sue precedenti posizioni, avanzo' l'ipotesi che la tomba di Guarniero Castracani sia stata scolpita da Giovanni di Balduccio negli anni 1324-1325 (e non 1327-1328 come aveva pensato precedentemente) e che il suo soggiorno fiorentino si sia svolto nel lasso di tempo 1326-1330, circostanza che, se confermata, verrebbe a circoscrivere la cronologia di esecuzione della tomba Baroncelli al biennio 1328-1330, date che corrispondono, inoltre, con quelle indicate dal Ladis (vedi bibl. di confronto) per l'intervento di Taddeo Gaddi nella lunetta della tomba stessa e di tutto il ciclo di affreschi della cappella. La datazione proposta dal Valentiner (1328-30) è accettata anche da Pope-Hennessy, che però mantiene agli 1327-28 il monumento di Sarzana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281079-6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI sul cartiglSan Luca - LUCAS - caratteri gotici - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0