San Pietro liberato dal carcere da un angelo
dipinto,
Allori Alessandro (attribuito)
1535/ 1607
S. Pietro fuggitivo è al centro della composizione, si volta verso i soldati sul fondo che giacciono addormentati sui gradini del carcere. In alto è l'angelo liberatore che emerge da un fondale buio
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Allori Alessandro (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
de' Sacchis Giovanni Antonio, detto il Pordenone
- LOCALIZZAZIONE Castelfranco di Sotto (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è tra le migliori opere del maestro. Certo l'Allori pensò al dipinto di Raffaello nella Stanza di Eliodoro in Vaticano, omaggiato nella costruzione spaziale ma al tempo stesso tradito. La convenzionale posa avvitata dell'apostolo che agita tutto il primo piano, diviene quasi naturalistica, funzionale al modo in cui il pittore ha scelto di narrare l'evento, tutto concentrato in un volgersi istantaneo del protagonista. Così l'Allori scalda la gelida forma ereditata dal maestro facendosi partecipe delle esigenze di rinnovamento che toccano la pittura devozionale di quegli anni. La tavola benchè legata alla cultura del secondo Manierismo, si pone come un testo emblematico della transizione verso la riforma pittorica fiorentina di fine Cinquecento
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900266647
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2006
- ISCRIZIONI secondo gradino a destra - AD MDLXXXIIII ALEXANDER ALLORIUS C(IVIS) FL(ORENTINUS) ANGELI BRONZINI ALUMNUS FACIEBAT - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0