piviale - bottega fiorentina (sec XIX) piviale,

piviale - bottega fiorentina (sec. XIX)

piviale,

E' stato confezionato con una teletta d'argento bianca e foderato di taffetas bianco. Un gallone (cm. 3.5) in oro filato e seta gialla, ornato di tralci e grappoli d'uva delimita stolone e cappuccio; quest'ultimo è arricchito anche da una frangia (cm. 8) di cordonetto e canutiglia d'oro. Due stemmi vescovili (cm. 17X16.5; teletta d'argento bianca, raso verde, seta celeste, grigia e verde, oro filato, paillettes e canutiglia d'oro) ornano le estremità dello stolone: d'argento a due torri dello stesso merlate di tre pezzi, terrazzate e cimate d'azzurro accompagnate al centro da una losanga rossa

OGGETTO piviale
MATERIA E TECNICA seta/ tessuto/ laminatura
AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
LOCALIZZAZIONE Sansepolcro (AR)
NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piviale fu donato alla cattedrale dal mons. Giuseppe Singlau, vescovo di Sansepolcro tra il 1849 ed il 1867 (E. Agnoletti, I vescovi di Sansepolcro, 1975, Sansepolcro, vol. IV, pp. 74-112). Il tessuto ed i galloni utilizzati per la confezione sono di produzione fiorentina. Firenze durante il XIX secolo si specializza nella produzione di tessuti non operati (U. Dorini, L'arte della seta in toscana, Firenze, 1928, p. 55) e di galloni per uso liturgico "a tralci e grappoli d'uva" (R. Orsi Landini, I paramenti sacri della Cappella Palatina di Palazzo Pitti, Firenze, 1988, p. 41, tav. 17)
TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900262975
ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
DATA DI COMPILAZIONE 1991
DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
LICENZA METADATI CC-BY 4.0