vaso - bottega toscana (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)

vaso 1790 - 1810

La morfologia del vaso, di vetro trasparente lievemente verdastro, è cilindrica, con una leggera rastremazione nella parte inferiore. Superiormente il profilo si restringe per riallargarsi repentinamente e formare un breve bordo svasato con orlo arrotondato. Il fondo è concavo. Sul corpo è incollata un'etichetta cartacea. Il contenitore è riempito di una sostanza vegetale simile a finocchio

  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    vetro/ soffiatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La morfologia del vasetto può considerarsi un'evoluzione della forma apotecaria conosciuta con il nome di albarello, anche se qui manca la caratteristica alquanto peculiare dell'introflessione centrale atta a favorire la presa del contenitore. Tuttavia, è ben presente un altro aspetto che caratterizza tale forma farmaceutica, e cioè l'orlo scanalato che permette di fissare la carta pergamena, o altro materiale, con una cordicella e chiudere così ermeticamente la bocca (G. Pesce, Evoluzione dell'albarello dalla sua comparsa al XVIII secolo, in "Atti del IV Convegno Internazionale della ceramica", Albissola, 1971-1972, pp. 239-262). La forma alquanto semplice, ma funzionale, ha permesso una notevole diffusione di contenitori simili a questo, sia in un arco di tempo piuttosto vasto, sia in un'estesa area geografica. Utili confronti, infatti, sipossono stabilire con dei vasetti del XVII e XVIII secolo provenienti da farmacie tedesche e pubblicati dal Conradi (H. P. Conradi, Apothekengläser im Waldel der Zeit, Würzburg, 1977, figg. 58, 61, 107). Ancora un utile confronto è altresì possibile con dei contenitori farmaceutici del Seicento della Storica Farmacia Ceccarelli di Gubbio, pubblicati dal Pedrazzini e attribuiti a manifattura italiana (C. Pedrazzini, La farmacia artistica e storica italiana, Milano, 1934, p. 123). Per quanto riguarda il luogo di produzione del vasetto della Verna, è possibile che si a da riferire ad area toscana, se non proprio locale, poiché non è certo da escludere l'esistenza di fornaci per la produzione di vetro di uso comune, come risulta essere questo. Per quanto riguarda, invece, la datazione, si può supporre, in base ai confronti e alle caratteristiche stilistiche e tecniche, che l'oggetto sia stato prodotto sullo scorcio del XVIII secolo o all'inizio del secolo XIX
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259316
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • ISCRIZIONI Entro l'etichetta - MENTA - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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