vaso da farmacia, coppia - bottega Italia centrale (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)

vaso da farmacia ca 1690 - ca 1710

Il corpo vasale è cilindrico con una rastremazione centrale che determina, superiormente ed inferiormente, due rigonfiamenti a cipolla; a cui si rac corda in basso il piede a disco con fondo piatto e in alto s'imposta il bo rdo svasato con orlo arrotondato. La superficie interna e quella esterna - ad esclusione del fondello - sono rivestite di smalto bianco-celeste. La decorazione, in blu cobalto molto diluito, riguarda solo il recto del vaso ed è costituita da due bande che4 si dispongono una sul rigonfiamento inf eriore e l'altra sui quella superiore; nella parte centrale di queste vi è il motivo decorativo principale costituito, molto semplicemente, da oval i a catena con il centro segnato da un breve pennellata; le bende sono ult eriormente arricchite da linee e fascette. Nella zona mediana, tra le due bande a cui si congiunge, è dipinto il cartiglio rettangolare anepigrafe, formato da linee e da strisce che sui lati brevi fingono l'accartocciarsi di questo

  • OGGETTO vaso da farmacia
  • MATERIA E TECNICA Maiolica
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I due albarelli sono già stati identificati come facenti parte di un grupp o di "ventisei vasi a rocchetto" ricordati nell'inventario delle maioliche risalante al 1934 (A. Lensi, La Verna. Stato di consistenza delle fabbric he e dei terreni. Descrizione delle cose d'arte e delle memorie storiche, Firenze 1934, p. 139). La struttura formale dei due contenitore farmaceuti ci, definita " a rocchetto" con i rigonfiamenti a cipolla è adottata in sv ariati centri di produzione italiani nel XCVII e XVIII secolo con un'evolu zione nel corso dei due secoli che porta ad un profilo sempre più fluente e flessuoso (G. Pesce, Evoluzione dell'albarello: dalla sua comparsa al XV III secolo, in "Atti IV Convegno Internazionale della Ceramica", Albisola 1971, p. 246). Il motivo decorativo, altresì, caratterizzato dalla cromia blu alquanto diluita e da un'estrema semplicità del disegno tracciato con veloci pennellate, non è estraneo, come gusto, alla tipologia decorativa u sata per fogge apotecarie dove si riscontra una sorta di predilezione per il monocromo turchino fin dal XV secolo e ancora, e soprattutto, alla fine del '600 e nel '700 per influenza delle maioliche olandesi imitanti le or ientali. In generale, propr4io per l'accentuata diffusione di tali classi decorative, non sempre è facile stabilire un centro specifico di produzio ne e una datazione sicura; specialmente se si tratta di una produzione cor rente senza specifiche peculiarità. E' probabile tuttavia, sia per la morf ologia che per la trattazione di certi particolari, quale esempio il carti glio che gli albarelli siano un prodotto della fine del XVII, inizio XVIII secolo, uscito da un'officina della fascia centrale dell'Italia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259264
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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