matraccio - bottega italiana (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)
matraccio
ca 1790 - ca 1810
Lo strumento di vetro incolore, ha corpo globulare, leggermente schiacciata in quattro punti, da cui si sviluppa un lungo collo dal bordo ripiegato. Un corto beccuccio cilindrico, dall'orlo ugualmente ripiegato, è applicato al corpo all'altezza circa del diametro
- OGGETTO matraccio
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MATERIA E TECNICA
vetro/ soffiatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'impiego nei laboratori di chimica di strumenti analoghi a questo è testimoniato fin dal XVII secolo. Nelle tavole del trattato farmaceutico di Antonio De Sgobbis, pubblicato a Venezia nel 1667, è riprodotto un oggetto simile (Museo di storia della scienza, Catalogo a cura di M. Miniati, Firenze 1991, p.333). Confronti diretti sono possibili con gli esemplari della farmacia settecentesca ricostruita a Palazzo Rezzonico a Venezia; i matracci qui esposti si caratterizzano per essere realizzati in vetro molto leggero e di colore verde o marroncino (G. Mariacher, Vetri italiani del Seicento e del Settecento, Milano 1965, p.55). L'uso, nel corso di questo secolo, di palloni a collo lungo e corto è attestato dalle tavole allegate all'opera del Lavoisier del 1792 (A. L. Lavoisier, Trattato elementare di chimica, Venezia 1792, vol. II, tavv. IV, XII). I confronti ci inducono a credere che lo strumento, qui analizzato, per essere di vetro incolore alquanto spesso e per essere realizzato ancora in maniera non del tutto perfetta, sia da ascrivere ad una fornace italiana attiva fra il XVIII e il XIX secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900258579
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0