ritratto di Lazzaro Colti

dipinto, post 1667 - ante 1668

Cornice di fattura seicentesca

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Roffi Giovanni (notizie 1658-1674): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo è uno dei tredici ritratti di benefattori della Certosa del Galluzzo ricordati dall'autore della "Guida" del 1861 e attribuiti a Giovanni Paolo Roffi. Su questo pittore, di cui si conoscono solo le opere eseguite per la certosa, si è soffermato brevemente il Leoncini, da cui sappiamo che era il fratello di Don Desiderio, procuratore della Certosa del Galluzzo dal 1687 al 1696. Questo monaco molto attivo e buon amministratore dei beni del monastero dette un grande impulso alle commissioni artistiche servendosi per realizzarle di Giovanni Paolo. La serie dei benefattori fu realizzata nel 1667, come risulta dai pagamenti registrati in un libro di entrate e uscite del padre priore Don Benedetto Puerini (ASF, Conventi soppressi 51, n. 12).Più in particolare egli percepì il 20 settembre un acconto "de quadri de benefattori che fa in fasciature di tela lina", mentre già il 10 ottobre gli fu pagato il saldo "per resto di quadri de benefattori n. 23 posti in foresteria". Oltre a questi ne eseguì altri due, per i quali venne pagato in data non specificata, ma sempre nel 1667. Erano quindi 25 in origine le tele, mentre nel 1861 si erano già ridotte a tredici. Attualmente solo 4 sono visibili nella Biblioteca. Possiamo ricavare 21 nomi dei benefattori più importanti dal Moreni che però non fa cenno a questi dipinti. Altri pagamenti al Roffi si scalano dal 1658 al 1673 e riguardano l'esecuzione di diversi dipinti tra cui l'esecuzione di un "Santi Pietro e Paolo", "Quattro evangelisti" e "una Sacra famiglia" e altre pitture probabilmente ad affresco di carattere ornamentale o sul genere di quadrature nella Cappellina di piazza, in chiesa e in altre parti del monastero. Egli risulta così essere il principale punto di riferimento dei certosini per la commissione di opere di carattere artistico. Giustamente definito dal Leoncini un pittore mediocre, il Roffi rivela, comunque, in questi ritratti una certa cura nella resa dei tratti fisiognomici; il quadro presente è forse il meglio riuscito, come la luce riflessa dalle pupille, dalla punta del naso e dai baffi; anche l'epidermide è resa con una certa morbidezza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228676
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • ISCRIZIONI cartiglio sotto il ritratto - LAZARUS COLTI/ BENEFACTOR CARTUSIAE FLORENTIAE - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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