Madonna Pinti. Madonna con Bambino e San Giovannino

dipinto 1590 - 1599

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giovannino. Attributi: (San Giovannino) veste di pelo; croce. Paesaggi. Architetture: casa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE San Casciano in Val di Pesa (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato trasferito nella chiesa del suffragio per l'allestimento del museo nel 1989. La Proto Pisani nel catalogo (1989) scrive quanto segue: " Si tratta di una delle tante repliche della Madonna dipinta ad affresco da Andrea del sarto sulla Porta a Pinti, probabilmente nel 1521. Il tabernacolo si trovava approssimativamente sull'area dell'attuale Piazza Donatello: " in sul canto che fuor della porta a Pinti voltava per andare agli ingesuati, in un tabernacolo a fresco una Nostra donna a sedere con un putto in collo ed un San Giovanni che ride fatto con arte grandissima " (Vasari-Milanesi 1880). Il deperimento del tabernacolo divenne col tempo irrimediabile; nel 1880 sembra fosse completamente distrutto. Testimonianze preziose di questa opera sono alcuni disegni ( Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e Melbourne, National Gallery of Victoria) e varie repliche tra le quali le più antiche sono ancora cinquecentesche ( la tavola inv. 1890 n. 612 delle Gallerie Fiorentine, attualmente nel Museo del Cenacolo di San Salvi, in Padovani-Meloni del 1982, e il dipinto di collezione privata in Romiti del 1965, che presenta un fondo architettonico). Sulla base della notizia, fornita dal Baldinucci, che l'Empoli copiò diverse volte questa Madonna, gli sono state attibuite le versioni migliori anche se nessuna è stata accettata come autografa nella recente monografia sull'artista (Marabottini, 1988). Spesso le copie presentano delle varianti nello sfondo, con casamenti o paesaggi, come nel caso della nostra tavola che sotto quest'aspetto mostra una notevole affinità con la bella copia della Collezione Corsini. La versione di S. Pietro di Sotto, da considerare tra le buone repliche della 'Madonna Pinti', è estremamente interessante e di qualità. Si tratta di una tavola della fine del XVI secolo da ascrivere con ogni probabilità ad un buon pittore fiorentino, anche se l'attribuzione ad una personalità precisa è molto difficile, trattandosi di un soggetto molto copiato in quegli anni. Nel territorio si ricorda una copia più tarda ascrivibile ai secoli XVIII-XIX sull'altare della Compagnia della Chiesa di S. Stefano a Montefioralle, Greve in Chianti"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228273
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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