San Marco Evangelista

disegno, ca 1700 - ante 1775

Soggetti sacri. Personaggi: San Marco. Attributi: (San Marco) leone; penna; calamaio. Paesaggi: roccioso

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ matita
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
  • INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno appartiene a una serie di fogli ritagliati ed incollati su un volume proveniente, come si deduce dal cartellino in grafia settecentesca apposto sul frontespizio, dalla biblioteca del convento pesciatino di Colleviti. Il volume, che si compone di numerosi disegni realizzati direttamente sulle pagine, di stampe e di disegni ritagliati ed incollati, fu "annesso alla Libbreria" da padre Alberico Carlini da Vellano, come risulta dal cartellino suddetto, sicuramente prima del 1775, anno in cui il Carlini morì. Si tratta probabilmente dell'opera di un artista attivo a Pescia intorno alla metà del XVIII secolo, non privo di originalità, ma particolarmente influenzato dai modelli romani, antichi e moderni. il nome del pittore deve dunque essere ricercato nell'ambiente pesciatino dominato in quegli anni dallo stesso Alberico Carlini (1703-1775; cfr. S. Meloni Trkulja, in "Dizionario Biogra-fico degli Italiani", 20, 1977, pp.178-179, con bibl. prec.) e del suo allievo Innocenzo Ansaldi (cfr. I. Belli Barsali, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 3, 1961, p.366 e bibl. prec). Entrambi pe-sciatini infatti, studiarono a Roma -il primo col Coca e il secondo col Masucci - dove si esercitaro-no nella copia di modelli illustri. Tradizionalmente riferito al Carlini, il volume di disegno trova in-vece una notevole analogia stilistica e tematica con un fondo di disegni e stampe opera dell'Ansaldi, conservato nella biblioteca comunale di Pescia, cui fu donato insieme agli eredi del pittore insieme ad una collezione di pittura dell'Ottocento. Difficile invece è il confronto stilistico con l'opera gra-fica del Carlini della quale non si è trovata traccia; appartengono infatti ad un altro Carlini, Mario per l'esattezza, i tre disegni (Orn. 480, 481, 482) conservati al GDSU, catalogati dal Ferri come o-pera sì di Mario Carlini, ma con le date di Alberico (per altro non trascritte correttamente: 1705-1775) e con la qualifica di pittore pesciatino. Si tratta invece di un non meglio identificato pittore, probabilmente fiorentino, allievo di Matteo Rosselli, e attivo più di un secolo prima rispetto ad Al-berico, come documenta la data 1613 scritta su uno dei tre fogli. Il disegno di carta 33 v., qui esa-minato, presenta l'evangelista Marco col suo attributo tradizionale, il leone. Parte di una serie di quattro, dedicata agli evangelisti, il disegno è stilisticamente vicino a tutti gli altri a matita rossa ri-tagliati e incollati nel volume, raggruppabili per piccole serie dedicate alla vita e al martirio di alcu-ni santi. Il fatto che tutti questi disegni siano riquadrati e condotti con una particolare tecnica del tratteggio farebbe pensare ad una comune destinazione: potrebbe forse trattarsi di schizzi preparato-ri per la realizzazione di incisioni o viceversa di esercitazioni di un disegnatore accademico su stampe divulgative dedicate alla vita e al martirio dei santi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227145
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Prov. Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni storico artistici
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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