metamorfosi di Tirsenia
stampa,
ca 1640 - ca 1646
Bloemaert Cornelis (1603/ 1684)
1603/ 1684
Soggetti profani. Personaggi: Tirsenia. Figure. Sculture: Vertumno. Divinità minori: Stinfalo. Piante: limone. Paesaggi: giardino
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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MISURE
Altezza: 300 mm
Larghezza: 205 mm
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ATTRIBUZIONI
Romanelli Giovanni Francesco Detto Raffaellino (1610/ 1662): disegnatore
Bloemaert Cornelis (1603/ 1684): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
- INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa fu incisa da Cornelis Blomaert su disegno di Francesco Romanillo e raffigura la "Metamorfosi di Tarsenia in albero di limone". L'incisione è una della numerose che il Blomaert eseguì per illustrare i miti narrati nel volume di Giovanni Battista Ferrari "Hesperides sive de malorum aureorum cultura et usu", pubblicato a Roma nel 1646 (per questa metamorfosi cfr. le pp. 80 e segg.). L'opera, con una sontuosa veste tipografica, trattava della coltivazione degli agrumi, dando consigli non solo di carattere tecnico ma anche estetico, per quanto riguarda la loro disposizione nei giardini e nell'addobbo degli apparati. Il trattato, insieme all'altro dello stesso Ferrari, pubblicato a Roma nel 1633 e intitolato "De florum cultura", anch'esso corredato di bellissime incisioni, costituisce una fonte di primaria importanza per conoscere il gusto tosco-romano seicentesco (cfr. I. BELLI BARSALI. "Una fonte per i giardini del '600: il trattato di Giovan Battista Ferrari" in "Il giardino storico italiano. Problemi di indagine, fonti letterarie e storiche"; Firenze 1981, pp.221-234), ed è una delle più belle imprese editoriali avuto sotto il pontificato di Urbano VIII Barberini (cfr. "Claude Mellan. Gli anni romani. Un incisore tra Vouet e Bernini - catalogo della mostra", Roma 1989, a cura di L. FICOCCI). Il Blomaert è uno dei migliori incisori attivi a Roma nel Seicento: come scrive Filippo Baldinucci (cfr. "Notizie de' professori del disegno.." 1681-1728, ed. a cura di F. RANALLI, Firenze 1845-1847, v. IV, 1846, pp.596-601), egli si dedicò soprattutto all'incisione di riproduzione dai più grandi artisti contemporanei, destinata, come nel caso della presente, all'illustrazione dei libri. L'autore del disegno, Andrea Sacchi, fu uno dei maggiori esponenti del classicismo barocco e come il Romanelli (cfr. scheda n. ), fu in rapporto con i Barberini, e in una sala del loro palazzo romano affrescò il "Trionfo della Sapienza divina" (cfr. U.V. FISCHER PACE, voce "Sacchi Andrea", in "La pittura italiana - Il Seicento", Milano 1989, pp. 874-5). Sul margine a sinistra, a sanguigna, è tracciata la prosecuzione delle braccia delle due figure femminili, probabilmente dal collezionista settecentesco
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227048
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul bordo inferiore del basamento della statua - F(...) ROMANELLI DEL/ C(...) BLOMAERT SCULP(...) - corsivo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0