Madonna in trono e Santi

sinopia, ca 1450 - ca 1460

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Figure: angeli; santi. Attributi: (San Bartolomeo) coltello. Oggetti: libri

  • OGGETTO sinopia
  • ATTRIBUZIONI Maestro Di Signa (1430/ 1470 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sinopia tracciata da un esecutore vicino a Bicci di Lorenzo, ed alla sua bottega, attivo nel contado fiorentino nel pieno XV secolo. L'opera mostra un linguaggio ancora tardo gotico dove però sono visibili, in una esposizione un pò sovraccarica di ornati - si veda l'imponente trono eseguito con una struttura prospettica di grande complessità-, caratteri schiettamente popolareschi. La Madonna col Bambino è stata, per questi chiari segni caratteristici, proposta come opera dell'anonimo Maestro di Signa (cfr. relazione di notifica di Rosanna Proto Pisani su indicazione di Umberto Baldini). Vicina ad alcune delle opere che Primo Zeri (La mostra "Arte in Valdelsa" a Certaldo, in "Boll. d'Arte", 1963, pp. 248-249) riunì sotto il nome del Maestro - fra queste sono utili per il confronto non tanto le Storie della Beata Giovanna (Pieve di San Giovanni Battista a Signa), ma i cui Profeti delle cornici ritroviamo a Badia a Settimo, da cui il gruppo ha preso il nome e datata 1462, ma alrtre come la sinopia nella chiesa di S. Donnino a Villamagna (U. Procacci, Sinopie e affreschi , Firenze, 1960, tav. XLVIII) oppure i santi Lorenzo e Donnino - Pietro e Paolo conservati nel Museo della Collegiata di Sant'Andrea in Empoli, Firenze, 1985, n°23, cfr. anche i nn° 24, 25) - la sinopia apporta un elemento conoscitivo importante nell'opera di questo e di coloro che dalla bottega biccesca presero le mosse per divulgare, in forma semplice e popolare, i dettami pittorici fiorentini nella provincia. La bibliografia sul Maestro di Signa - dopo l'apporto costitutivo e tuttora fondamentale di Zeri - si è recentemente arricchita, oltre all'articolo di Rosanna Proto Pisani in cui è pubblicata la sinopia (cfr. bibliografia), di due interventi legati all'attività del pittore in chiese cittadine tanti da contraddire le affermazioni di Zeri di un artista attivo solo negli "immediati dintorni di Firenze nella Val d'Arno, da Signa a Empoli e nella Val d'Elsa". Si tratta di varie pitture murali in San Niccolò Oltrarno venute alla luce dopo i restauri del 1966 (Santi Antonio Abate, Urbano Papa, Giacomo e altre storie di Santi, cfr. G. Damiani, in San Niccolò Oltrarno..., Firenze, 1982, pp. 66-72 schede nn. 12-18), e San Felice in Piazza (San Bernardino e due angeli, Santi Gerardo, Ivo e Ansano, cfr. L. Meoni, Due affreschi inediti..., in "Paragone", 1987, n° 443 (1), pp. 48-51, tavv. 52-55). Quest'ultime, anche se ampiamente danneggiate da inserimenti lapidei settecenteschi, mostrano nei volti (cfr. tav. 55) l'inconfondibile mano del Maestro di Signa che ritroviamo nella Vergine della sinopia. (cfr. anche C. Frosinini, in Antichità Viva, n° 5, 1990)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225876
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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