sedia, coppia - manifattura emiliana (sec. XVIII)
sedia
1700-1799
Sedia da chiesa con motivo intagliato e dorato nella parte anteriore. Al centro dello schienale, in cuoio come la seduta, un motivo decorativo impresso in oro, di forma circolare con una rosa stilizzata simbolo del rosario. Terminali a riccio intagliato e dorato al culmine dello schienale
- OGGETTO sedia
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MATERIA E TECNICA
cuoio/ impressione in oro
legno/ intaglio/ doratura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Emiliana
- LOCALIZZAZIONE Fiesole (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La dicitura impressa sullo schienale delle sedie "Del S. S. Rosario Mod." ha portato la ricerca storico critica in ambito modenese settecentesco - dove è stata accertata l'esistenza di una Confraternita del Rosario nella Chiesa di San Domenico - seppure la tipologia delle sedie sia ampiamente diffusa. Nella chiesa di San Domenico - demolita nel 1708 per far spazio al nuovo Palazzo Ducale e subito riedificata con nuovo orientamento - esisteva dalle origini una cappella dedicata alla Beata Vergine del Rosario, dove era attiva la Compagnia omonima fino dal XIV secolo. La cappella, più volte ampliata e dotata negli arredi, seguì le sorti della chiesa e, dopo la distruzione, fu riedificata con un fastoso altare nel 1720. In quasta sede - come ricorda Gusmano Soli - "funziona la Confraternita del Rosario... Certamente la Confraternita o Compagnia esisteva nel secolo XIV e fu soppressa nel 1798; si rispistinò nel 1826 come Unione, fu riordinata nel 1833 e di nuovo fu eretta in Confraternita nel 1847" (G. Soli, Chiesa di Modena, I, Modena, 1974, a cura di G. Bertozzi, p. 404). Le vicissitudini storiche seguite dalla Confraternita rendono comprensibile e molto probabile la dispersione dei suoi arredi e quindi facile la loro presenza sul mercato antiquario da tempo imprecisabile (forse a seguito della Soppressione del 1798). Non è stato tuttavia possibile definire, per le sedie, questa come provenienza certa; irreperibile risulta infatti ogni confronto con lo stemma apposto sullo schienale (Archivio parrocchiale, altri arredi sopravvissuti..., cfr. Lettera Soprintendenza di Modena 9/IV/1984). Si è tuttavia accettata la proposta di notifica dato il notevole valore e significato storico degli oggetti, testimonianza dell'arredo di un ente religioso del quale - come i consimili - scarsa è ormai la documentazione (si veda anche la relazione storico-artistica di Bertani-Bonsanti-Santi, cfr. Decreto allegato)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225872
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ISCRIZIONI al centro dello schienale - DEL S. S. ROSARI[O] MOD - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0