San Bartolomeo

scultura, ca 1510 - ca 1523

n.p

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Della Robbia Giovanni (bottega)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Della Robbia Giovanni, Della Robbia Andrea
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Milanesi afferma che i busti furono commissionati nel 1522 a Giovanni della Robbia dai monaci della Certosa, ma non riporta alcun documento a tale proposito e la notizia non è per ora confermabile su base documentaria. Infatti, come ha rilevato la Chiarelli, il pagamento effettuato nel 1523 a Giovanni della Robbia da parte dei monaci della Certosa per le sessantasei teste del chiostro e una statua di Isaia per il pozzo è troppo esiguo, quaranta soldi per ciascun busto, per essere considerato come la retribuzione della testa; la stessa Chiarelli ritiene più probabile che esso si riferisca soltanto all'invetriatura dei busti che in quell'anno furono collocati negli occhi di pietra serena che decorano esternamente i pennacchi degli archi del chiostro grande. Il ciclo può essere suddiviso dal punto di vista iconografico in quattro gruppi: lungo il lato meridionale del chiostro, dietro la chiesa, sono raggruppati personaggi dell'Antico Testamento; lungo quello occidentale, verso il bosco, gli Apostoli, la madonna e gesù Cristo; lungo il lato settentrionale alcune sante e martiri e due santi; lungo quello orientale i Padri della Chiesa e i fondatori dei più importanti ordini religiosi; negli angoli del chiostro i quattro evangelisti. La Chiarelli ha ipotizzato che il programma iconografico sia stato elaborato da don Leonardo Buonafè, a quel tempo in stretto contatto con la bottega del della Robbia al quale potrebbe avere personalmente commissionato i busti. E' probabile che l'attuale disposizione delle teste non sia perfettamente corrispondente a quella originaria anche a causa del terremoto che nel 1895 distrusse completamente il lato occidentale del chiostro e di cui restano ancor oggi evidenti segni nei busti ivi collocati. E' piuttosto difficile fino a oggi distinguere i diversi artisti che, oltre a Giovanni della Robbia, presero parte all'esecuzione delle teste quasi tutte, comunque, di notevole qualità. Come ha rilevato la Chiarelli l'immagine dello scorpione, di per sè negativa, non è di solito associata iconograficamente al santo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224882
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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