armadio da sacrestia di Masi Francesco, Volpi Bruno (sec. XVIII)
L'armadio avvolge i quattro lati della sacrestia ; i pannelli degli sporte lli sono in radice d'ulivo, gli intagli in noce. Nei quattro angoli smussa ti quattro porte si aprono su altrettanti vani dell'armadio, da uno dei qu ali (quello dell'angolo nord) si accede ad una scaletta di collegamento co n il chiostro dei monaci. Attraverso uno degli sportelli superiori (l'ulti mo a sinistra nella parete di fronte all'ingresso a nord ovest) si accede ad un vano situato al di sopra del corridoio del capitolo, destinato origi nariamente a conservare il tesoro e le reliquie. Nel fastigio sopra la por ta d'ingresso entro un ovale è raffigurato San Bruno con i suoi simboli: i l crocifisso, il libro e il teschio; l'aureola è costituita da sei stelle disposte a raggera, una settima è sul petto in ricordo delle sette stelle del sogno di SantUgo di Grenoble, simboleggianti Bruno e i compagni fondat ori della Certosa. Le due figure femminili allegoriche a fianco del fastig io impugnano l'una una ghirlanda, l'altra un melograno. Dalla parte oppost a a formare il fastigio del timpano spezzato sormontato dal crocifisso, so no altre due figure, con un'ancora quella di sinistra (la speranza), con l a croce ed il calice quella di destra (la fede). Puttini affiancano i timp ani sopra gli sportelli late
- OGGETTO armadio da sacrestia
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MATERIA E TECNICA
legno di olivo/ intaglio
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ATTRIBUZIONI
Masi Francesco (notizie Ultimo Quarto Sec. Xviii)
Volpi Bruno (notizie Ultimo Quarto Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il legnaiuolo Bruno Volpi ne intraprese l'esecuzione nel 1776 (cfr. ASF Co nventi Soppressi 51, n. 17, c. 72r) seguito da Francesco Masi intagliatore che un anno dopo eseguiva le decorazioni a intaglio (cfr. ASF Conventi So ppressi 51, n. 71, c.7). Il 18 ottobre 1778 il lavoro giunto a termine ven iva stimato da un certo Felice Bottari (cfr. ASF Conventi Soppressi 51, n. 71, c.10; le notizie sono state riportate in CHIARELLI, 1982) la data del documento coincide con quella intagliata nel cartiglio. E' un'opera impon ente e notevole anche per la complessità strutturale; organizzata in modo alquanto funzionale, ne vengono utilizzati tutti gli spazi. La qualità del l'intaglio è molto elevata nelle parti figurate come pure negli ornati: i motivi floreali e vegetali dei fastigi rivelano la leggerezza tipica del r ococò, a cui rimandano anche i modi aggraziati delle figure allegoriche e dei putti, sebbene realizzati con un intaglio robusto ed una solida volume tria unita ad un accentuato plasticismo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224799
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- ISCRIZIONI nel cartiglio sopra la porta d'ingresso - A(NNO) D(OMINI) MDCCLXXVIII - numeri romani - a rilievo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0