angelo reggicandelabro

candelabro a statuetta,

L'angelo è raffigurato nudo, coperto solo posteriormente da un drappo svolazzante. Tiene il capo leggermente inclinato, le braccia sollevate e le mani dischiuse; in una mano regge una fiaccola decorata a foglie

  • OGGETTO candelabro a statuetta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Soldani Benzi Massimiliano (cerchia)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Tacca Ferdinando
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questi putti furono acquistati nel 1807 dal rivenditore di anticaglie Giuseppe Toccafondi, per essere collocati nella cappella Vinaccesi a sorreggere due lampade a forma di cornucopia. La rappresentazione speculare dei due angeli, unita allo schiacciamento della mano e del polso destro di uno dei due putti, fa pensare che essi facessero parte di un insieme monumentale e che fossero creati per sostenere un cartiglio o un festone. Più volte attribuiti a Ferdinando Tacca, sarebbero secondo il Marchini da riferire alla "ristretta cerchia dei nomi di primo piano ... della grande plastica barocca fiorentina ... data l'alta qualità e la loro collocazione temporale a cavallo tra i due secoli del barocco". Gli oggetti, in realtà, presentano analogie con quelli dell'altare maggiore di S. Maria a Carignano (Genova) e con quelli dell'altare maggiore della Collegiata di S. Lorenzo a Montevarchi, entrambi opera di Massimiliano Soldani Benzi. Inoltre negli angeli in esame si riscontra una certa tendenza a quell'indirizzo classicheggiante proprio della scultura romana a cui spesso il Soldani faceva riferimento
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224481
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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