La base del candelabro è costituita da un vaso di foggia anticheggiante, posato su una corona d'alloro, decorato da baccellature e affiancato da tre volute. Intorno allo stelo centrale - che costituisce il braccio più alto - si allungano altri sei steli decorati a foglie e terminanti in piattelli. Nella parte centrale si notano piccoli stemmi

  • OGGETTO candelabro
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Maso Di Bartolommeo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il candelabro fu attribuito a Maso di Bartolomeo, detto Masaccio, dal Piattoli, che notava affinità con quello del Duomo di Pistoia, opera documentata dell'artista e datata 1440. La presenza dello stemma del proposto Milanesi indica come periodo di esecuzione dell'arredo gli anni in cui egli fu in carica nella cattedrale pratese, cioè tra il 1425 ed il 1448. L'attribuzione a Masaccio è stata confermata dal Marchini, che nota l'impronta donatelliana ed il ricordo della linearità gotica
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224478
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Maso Di Bartolommeo (attribuito)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'