natività di Gesù
Pace in argento e smalto caratterizzata da una cornice sbalzata a base rettangolare con iscrizione incisa e piccolo festone perlinato pendente. Ai lati compaiono volute contrapposte e motivi fitomorfi. La parte superiore presenta racemi d'acanto coronati da una cartella , al centro due angeli affrontati e in ginocchio con in mano u n giglio. La cimasa è completata da una corona. La composizione centrale, dipinta a smalto su lastra d'ottone, è inquadrata da una cornice a fogliette stilizzate, rappresenta la "Natività nella capanna". In primo piano e in posizione quasi centrale vi è la Vergine inginocchiata con le mani incrociate sul petto e leggerment einclinata verso il Bambino adagiato su di un drappo sopra la culla. A sinistra i posizione centrale S. Giuseppe; dietro la Vergine la capanna con la stella e al suo interno l'asino con il bue
- OGGETTO pace
-
MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura
Ottone
- AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
- LOCALIZZAZIONE Cavriglia (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto devozionale è ricordato in un supplemento d'inventario conservato a Cavriglia dell'anno 1875, tra alcuni arredi sacri, che per decreto vescovile, erano stati riservati a favore degli eredi del defunto pievano di Cavriglia Francesco Burzagli, per far fronte alle spese di risarcimento delle cose mobili e immobili di detta pieve, al tempo della sua morte, avvenuta il 14 giugno 1815. Non essendo occorsi tali risarcimenti, i di lui eredi rilasciarono tutto a favore si questa chiesa, con l'obbligo di registrare in Inventario ogni arredo sia sacro sia profano appartenente alla pieve "..un quadretto rappresentante il presepio.. della altezza di soldi 5 di braccia, di peso in tutto di once 5, per uso di dar la Pace al Magistrato Comunicativo ..arredi tutti previsti e fatti di proprio dal defunto signor pievano Burzagli." (vedi Inventario). La placchetta con l'iscrizione, farebbe però pensare che colui che ordinò l'incorniciatura in argento dello smalto, che è invece più antico e forse in origine all'interno i una diversa cornice (notare la testa del Bambino e la figura di Giuseppe rimasti fuori), non sia stato Francesco Burzagli, ma uel certo Aloisi De angelis, di cui però, non si fa mai cenno negli Inventari. L'arredo è ascrivibile, per quanto riguarda la cornice, al secolo XVIII. L'interno, invece, è opera di un artista o proveniente da Limoges o da un artista locale influenzato dalla ricca produzione di smalti limosini, che intorno alla metà del XVI secolo, furono esportati in tutta Europa, dando origine anche in Italia a centri di produzione autonomi da quelli francesi. La loro particolarità è che il tutto è valorizzato e diviso da un tratto nero che contorna il disegno: "tecnica del tratto nero o di Limoges". La superficie è dipinta con figure che gli smaltatori derivavano da dipinti o da miniature e, solo di rado, da disegni espressamente creati. La Pace fu pubblicata nel 1950 (vedi bibliografia) coem "smalto di Limoges del XVI secolo entro cornice del secolo XVIII
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900223167
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI base - P. Mag. Aloisi De Angelis -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0