piviale - manifattura italiana, manifattura toscana (terzo quarto, inizio sec. XVIII, sec. XIX)
Piviale bianco dato dalla giunzione di quattro teli e due inserzioni laterali di completamento, ciascuna con due piccoli frammenti, alle estremità. Tre grosse toppe rettangolari apposte all'altezza della spalla destra. Stolone, forse di sostituzione, realizzato in tessuto diverso e ottenuto dalla giunzione di otto strisce di stoffa con lunga cucitura orizzontale, intersecata da quattro cuciture verticali parallele. Piccola inserzione nella estremità sinistra. Stolone, interamente definito da gallone, con rigido supporto interno. Cappuccio di dimensioni ridotte, profilo stondato in basso e completamente definito da gallone con frangia in cascame di seta verde -acqua molto tenue lungo il bordo curvo. Fodera in tela di lino rosa con rigido supporto interno. Attaccatura con quattro nastrini in seta gialla cuciti al piviale e passati attraverso otto anellini in metallo, cuciti a coppie alla fodera del cappuccio lungo il bordo dritto. Profilo curvo del piviale definito da gallone e frangia in cordoncino di cotone bianco. Fodera, in tela di lino rosa molto stinta, in due pezzi con cicitura di giunzione orizzontale. Frammento triangolare inserito in basso a sinistra e tre strisce di supporto lungo il profilo curvo a sinistra e nel bordo dritto vicino la fermatura. Quest'ultima, di forma quadrata, con tessuto dello stesso tipo del mantello e del cappuccio, ha profili definiti da gallone, fodera in tela di lino rosa stinto e controfodera in tela di lino bianco. Corredata di due ganci in metallo cui corrispondono sul lato opposto due anelli cuciti lungo il bordo dritto. L'impianto disegnativo ad andamento ondulante verticalevpropone un motivo decorativo che alterna un esile tralcio fiorito a colori vivaci, leggermente stilizzato, ad un nastro a pizzo monocromo, a contrasto lucido-opaco
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
filo metallico
LINO
seta/ gros de Tours/ marezzatura
seta/ taffetas
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Manifattura Toscana
- LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione del piviale caratterizzò la produzione tessile settecentesca nel trentennio compreso fra il 1740 ed il 1770. Lo schema fu elaborato in innumerevoli varianti che ebbero come elemento portante tralci fioriti e nastri a pizzo o il combinarsi dell'uno e dell'altro nella soluzione a doppio meandro. Il tessuto in esame, realizzato in taffetas doublè con effetti di disegno dati dalle slegature della trama di fondo e dall'inserimento di numerose trame broccate. La verticalità dell'impaginazione è "disturbata" da rametti con bacche che, divergendo dai tralci che li originano, formano piccole maglie irregolari. Per il tipo di realizzazione tecnica, per le dimensioni e la lieve stilizzazione dei motivi disegnativi, per la presenza di compartimenti irregolari che interrompono la verticalità dell'impianto, il manufatto è ascrivibile alla produzione del decennio 1755-1765. Certamente più tardo il tessuto che realizza lo stolone (gros di Tours marezzato) che l'estrema frammentarietà (otto strisce cucite insieme) sembra indicare come tessuto di sostituzione. L'ampiezza delle onde trasversali che ne danno il decoro lascia supporre una elaborazione circoscrivibile agli inizi dell'800, mentre la cospicua presenza di stoffe analoghe nel patrimonio della Cattedrale consente di ipotizzare una produzione di ambito toscano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900211649
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0