miniatura di Francesco d'Antonio del Chierico (sec. XV)

miniatura 1481 - 1481

Miniatura che all'interno della lettera "A" inserisce la scena figurata con San Martino vescovo che accoglie sotto il mantello un mendico. Intorno alla lettera foglie di acanto e fiori su cui si posano uccellini. I colori sono azzurro, verde, giallo, rosa e oro

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA pergamena/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Francesco D'antonio Del Chierico (notizie Dal 1452/ 1484): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo volumetto ha una notevole importanza storica poiché reca manoscritti i Capitoli della Congregazione dei Buonomini, fondata da Sant'Antonino Pierozzi nel 1442 e i nomi dei primi dodici procuratori nominati dall'Arcivescovo fiorentino. Manca una datazione precisa del manoscritto, ma lo stile della miniatura che ne orna una delle prime pagine l'ha fatta attribuire a Francesco D'Antonio del Chierico che fu membro della Compagnia dal 1478 al 1486, anno della sua morte: vista la scritta a c. 1 ("Ricordo come ha donato a procuratori et proveditori de vergognosi di Sancto Martino di Firenze per rimedio dell'anima sua et auguento de' poveri vergognosi F. ducento diciotto de' quali se ne comprato il luogo dove si raghunano detti proveditori posto contiguo alla chiesa di San Martino di Firenze iusino dell'anno 1481 et del mese di luglio con certi conditioni et pati annuali come più pienamente apparisce carta rogato S pagolo domeriglio di Bartolo grasso notai. fiorent. sotto di XXI di novembre 1482") si può supporre che egli abbia miniato il foglio non appena finiti i restauri (1481) agli ambienti annessi alla chiesa di S. Martino, acquistati e ristrutturati per servire da Oratorio e sede della Compagnia. Francesco d'Antonio fu il più importante e attivo Miniatore fiorentino prima dell'affermarsi della bottega di Attavanti: nei suoi primi lavori, i grandi libri liturgici per Santa Maria del Fiore (1463-1471) sembra derivare dallo stile dell'Angelico, ma in seguito arricchisce la sua cultura con derivazioni dalle migliori espressioni pittoriche del tempo, dal Baldovinetti a Domenico Veneziano, al Verrocchio al Botticelli al Ghirlandaio. La sua attività fu volta a soddisfare numerose commissioni religiose fiorentine per le chiese di Santa Maria del Fiore, San Lorenzo, l'Annunziata e laiche, dato che a lui si rivolsero i più importanti collezionisti fiorentini e stranieri, fra i quali Piero de' Medici, Francesco Sassetti, il Duca di urbino, Mattia Cornino, gli Aragonesi di Napoli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196566A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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