Cristo crocifisso tra San Francesco d'Assisi e San Girolamo
dipinto,
1430 - 1435
N.R
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Santi (La Chiesa di S. Trinita 1987) è il primo che considera il dipinto dal punto di vista stilistico collocandolo in abito fiorentino, fra il Beato Angelico e il Lippi, "con una tangenza coloristica" a Domenico di Michelino. Lo studioso riferisce l'opera ad un anonimo pittore fiorentino attivo verso gli anni 60 del '400 e avvicinabile sicuramente al afascia produttiva dei cassoni, delle suppellettili ecclesiastiche dipinte, delle pale di altare di minore importanza. Ritengo che la tela sia stata sagomata in seguito a qualche grave lesione del fondo, forse causato dalla fiamma delle candele che vi ardevano davanti. La cornice è riferibile al secolo scorso. I due stemmi alla base del dipinto non sono più leggibili. Il pellicano è il simbolo cristologico poichè si riteneva che quest'uccello nutrisse i suoi piccoli col proprio sangue. Il teschio è invece quello di Adamo, simbolo dell'Uomo redento dal sacrificio di Cristo simboleggiato dal sangue
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196321
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1989
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0