ritratto di uomo in nerpo con berretto

dipinto, 1500 - ca 1524

Ritratti: figura. Abbigliamento: contemporaneo; cappello

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Bigordi Ridolfo Detto Ridolfo Ghirlandaio (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è citato per la prima volta nella villa nell'Inventario del 1691: negli inventari precedenti (del 1624 e del 1654) non si trovano infatti riscontri sufficientemente persuasivi per l'identificazione per quanto molti siano i ritratti virili che vi compaiono (in questi due inventari mancano i nn. di riferimento inventariali e l'identificazione si basa sulla descrizione e sulle misure, che , essendo spesso comprensive della cornice, non risultano probanti). Nell'Inventario del 1691(contenente l'eredità di Vittoria della Rovere) il dipinto viene ricordato insieme ad un altro (" giovane in profilo con capellatura rossa (...)") e a entrambi viene aeesgnato il n. 17 (presente sul retro); i due ritratti (del secondo non si ha poi traccia) erano ubicati " nel camerino(...) con la finestra sul giardino segreto avanti l'oratorio". Nell'inventario successivo, del 1768, il ritratto, ubicato nella "seconda camera con finestra sul prato verso Firenze" era segnato col n. 31 (presente); nel 1784 ancora nella stessa stanza, portava il n. 1689 (presente); nel 1803, ubicato nella stessa stanza, era inevntariato col n. 1450 (presente): in questo inventario si dice in una nota a lato che si tratta del ritratto di Pietro Perugino. Nel 1810 segnato col n. 1238 (presente), il dipinto è ancora nella stessa stanza e descritto com ritratto del Perugino; ancora nel 1818, come "ritratto di Pietro Perugino", il quadro porta il n. 402 (presente) (questo inventario è privo dell'indicazione delle stanze). Nel 1836 (l'inventario relativo è andato perduto), il dipinto fu segnato col n. 724 (presente). Nel 1860, ubicato nella stanza "con finestra inferriata che corrisponde sul prato davanti la Villa, n.85", il ritratto portava il n. 410 (presente); infine nel 1870 (Inventario senza specificazione delle stanze), era citato col n. 3189 (presente). Il ritratto, chiaramente di ambiente fiorentino, è molto vicino a Ridolfo del Ghirlandaio (1483-1561), figlio del più celebre Domenico; dopo una prima educazione nella bottega paterna, egli aggiornò il suo stile sui pittori del primo Cinquecento: fra Bartolomeo, Piero di Cosimo,e soprattutto Raffaello. Date le condizioni in cui versa il dipinto la cui superficie pittorica è ampiamente compromessa (è stato per questo velinato di recente) è impossibile stabilire se si tratti di opera di ridolfo o - forse- di seguaci. L'indicazione come "ritratto del Perugino" non può essere in ogni caso confermata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196212
  • NUMERO D'INVENTARIO 3189
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul retro della tavola - 9 (nero) 17 (nero barrato marrone) POGGIO IMPERIALE N. 22 (cartellino) 31 (marrone barrato nero) 72 (nero) 126 (nero) 410 (rosso) IMPERIALE 724/ ANNO 1836 (cartellino barrato rosso) 1238 (marrone barrato nero) 1450 (nero barrato marrone) 1689 (nero barrato) SOPRINTENDENZA ALLE GALLERIE-FIRENZE/ GABINETTO DEI RESTAURI/ RESTAURATO NEL (...)/ N. 1773 (cartellino) N. ESP. 3189/ IMP. 724, 299 (cartellino) - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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