visitazione
dipinto,
Pucci Giovanni Antonio (1677/ 1739)
1677/ 1739
La tela, centinata, raffigura la visitazione. Maria Vergine, al centro, con una veste rossa e il manto blu alza le mani verso il cielo dove seono visibili numerosi angeli in gloria; al suo fianco Elisabetta, veste verde e manto bianco (ingiallito dalle vernici superficiali), la guarda con sguardo ispirato
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Pucci Giovanni Antonio (1677/ 1739): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto si rifà, nella scelta del soggetto, alla fondazione - per opera di Francesco di Sales - dell'ordine femminile "Congregazione della Visitazione di Nostra Signora" (1610). Tela di buona qualità - anche se le attuali condizioni di conservazione non le rendono giustizia - opera del pittore fiorentino Giovanni Antonio Pucci, allievo del Gabbiani. Pittore ad oggi scarsamente noto, dobbiamo allo Hugford la stesura - in margine alla vita di Anton Domenico Gabbiani - della sua vicenda umana ed artistica (il Gaburri si limita ad una breve anche se positiva menzione, F.M.N. Gaburri, Vite...., BNCF, Ms E.B.9.5, vol. III, p. 1344) dove sono enumerate alcune delle opere che ebbero più notorietà e fortuna presso i suoi contemporanei: la Presentazione di Maria al Tempio (San Firenze), la Visitazione e la Crocifissione in San Francesco di Sales, le opere per la cchiesa di S. Vincenzo e Caterina in Prato (documentate nel 1734). Inoltre opere in Toscana fra cui il transito di San GIuseppe per il Santuario del Santissimo Crocifisso a San Miniato, di cui abbiamo il bozzetto datato 1736 (cfr. AAVV. D. Lotti, L. Bellosi, A. Matteoli, Cat. mostra d'arte sacra della diocesi di San Miniato, 1969, n. 73, p. 134 foto 81; A. Matteoli, Arte e Storia del Santuario del Santissimo Crocifisso a San Miniato, in "Bollettino dell'Acc. degli Eleuteti", 1976, n. 45, p. 46) e la Madonna del Rosario e Santi al Monastero di San Clemente in Prato (A. Petrioli Tofani in "Prato...", 1980, n. 56, pp. 62-63). Concordemente riferita fin dall'antico al Pucci - unitamente alla tela con il Crocifisso e Santi; attribuzione che è stata spesso riproposta fino ad oggi. Opera come già detto di buon livelloo - soprattutto le due figure centrali dove è evidente l'alunnato presso il Gabbiani (cfr. anche le tele eseguite per la Chiesa di S. Vincenzo e Caterina a Prato) per quella raffigurante S. Vincenzo Ferrari vi è una indicazione di F.S. Baldinucci che l'attribuisce a Pier Dandini (cfr. F.S. Baldinucci, Vite..., Cod. Pal. 565, ed a cura di A. Matteoli, Roma 1975; R.P. Ciardi, Architettura e arti figurative in Prato, Storia di una città, Firenze s.d., p. 752, nota 206)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195813
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0