Beata Giovanna da Signa (?)

dipinto murale, ca 1690 - ca 1690

Dipinto a tempera raffigurante entro cornice in stucco una Terziaria francescana in età avanzata con viso segnato dalle rughe, a mezza figura con velo bianco e mantello scuro con cordiglio alla vita

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • ATTRIBUZIONI Bamberini Anton Domenico (1666/ 1741): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bonecchi Giuseppe
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esecuzione del dipinto è di Anton Domenico Bamberini. Eseguita intorno al 1690 dovrebbe raffigurare la beata Giovanna da Signa, terziaria francescana spesso rappresentata come una vecchia reclusa (Kaftal). L'esecuzione di questo affresco è da attribuirsi ad Anton Domenico Bamberini secondo la chiara citazione documentaria di qualche decennio successiva che troviamo in un documento relativo l'esecuzione del nuovo soffitto e come riproposto anche modernamente dal Calamandrei. Di nuovo, nel Dizionario Bolaffi, Silvia Meloni parla di "un tondo con Santi Francescani" come opera del Bamberini e "una serie di ovali posti sopra il cornicione" opere di Giuseppe Bonechi ma in questo caso l'autrice mette in dubbio la reale entità storica e artistica del pittore che, privo di altre opere conosciute, potrebbe essere stato un non meglio precisato componente della famiglia Bonechi. Il nome Giuseppe Bonechi però aveva avuto una chiamata in causa già nell'antico, infatti il Richa nel 1756 fa il nome di Bonechi quale autore degli ovali. Ecco spiegato questo spostamento attributivo fino a Marilena Mosco che, indicava addirittura il Bonechi come autore anche dei medaglioni. Quanto a più precise considerazioni stilistiche, il nome del Bamberini è pienamente convincente. E' stata infatti resa nota nella mostra d'Arte Sacra della Diocesi di San Miniato una teletta con l'immagine della Beata Diana firmata dal Bamberini e datata 1734, dove ritroviamo una strettissima analogia con i nostri ovati. La somiglianza fisionomica, l'analogo modo d'impostare la mezza figura e ls sua resa fisica presentano la Beata Diana come una "figlia" delle numerose sante di Ognissanti. Anche il narratore veloce e disinvolto è presente negli ovati di Ognissanti pur nella limitatezza delle superfici a sua disposizione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194459
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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