monumento funebre,
Romanelli Raffaello (1856/ 1928)
1856/ 1928
La lapide rettangolare in marmo bianco, recante l'epigrafe firmata da Giuseppe Manni, è profilata da una sottile lista e, in corrispondenza degli angoli, presenta quattro semplici borchie quadrate. Poco più in alto, su un mensolone decorato con foglie d'acanto, una nicchia circolare rivestita di marmo rosa, con cornice in marmo bianco a modanature, ospita il busto in marmo del defunto rappresentato frontalmente
- OGGETTO monumento funebre
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Romanelli Raffaello (1856/ 1928)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per quanto di semplice concezione si tratta di uno dei più importanti monumenti del cimitero, essendo opera dello scultore Raffaello Romanelli, figlio del altrettanto noto Pasquale. Il Romanelli ha firmato numerosi monumenti a Firenze e in Toscana. Nel 1880 fu a Roma con Augusto Rivalta, dopo aver studiato all'Accademia fiorentina; nel 1888 espose a Parigi e, nel 1896 e 1927 Firenze, nell'ambito delle Esposizioni di Belle Arti. Visse a lungo in Ungheria, viaggiò in Russia e Venezuela. Oltre a numerosi busti commemorativi nei vari cimiteri urbani, sono da ricordare tra le sue opere: il monumento a Donatello, in S. Lorenzo, e quello a Ubaldino Perruzzi in Piazza Indipendenza, entrambi del 1896; il monumento a Cosimo Ridolfi in Piazza S. Spirito, del 1893, e il busto del Cellini sulla terrazza del Ponte Vecchio, del 1900
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193665-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla lapide, ripassata in nero - PIERO PUCCIONI/ COMM(ENDATORE) GR(ANDE) UFF(ICIALE) E SENATORE/ CON LA DOTTRINA/ E LA PAROLA ELOQUENTE/ NEL PARLAMENTO E NEL FORO/ LUME D'ITALIA/ PROPUGNATORE DI LIBERTÀ/ QUANTO PIÙ OPEROSO/ NE' PRIVATI E NEI PUBBLICI UFFICI/ TANTO PIÙ ALIENO/ DA PARTI DA AMBIZIONI DA CUPIDIGE/ DEFUNTO A LXV ANNI/ IL V APRILE MDCCCXCVIII/ VIVE NEL CUOR DEI SUPERSTITI/ ESEMPIO DI CONCORDIA/ TRA L'AMORE ALLA PATRIA/ E L'ADEMPIMENTO DI TUTTI I DOVERI/ VERSO DIO E LA FAMIGLIA/ LA MADRE LA CONSORTE ED I FIGLI/ OH! CON QUANTO DESIDERIO CON QUANTE LACRIME/ POSERO// PROF(ESSOR) GIUSEPPE MANNI/ N. S. P - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0