martirio di San Bartolomeo
dipinto,
Boscoli Andrea (1560 Ca./ 1607)
1560 ca./ 1607
Soggetti sacri. Personaggi: San Bartolomeo. Figure maschili: carnefici; soldati; astanti; bambino. Figure femminili: giovani donne. Oggetti: patibolo. Architetture: cinta muraria merlata; edificio con copertura a cupola; torre. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo. Abbigliamento: abbigliamento militare contemporaneo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Boscoli Andrea (1560 Ca./ 1607)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE San Bartolomeo e i torturatori sono situati su un palco rialzato al centro della composizione. Nella zona sinistra della scena la folla dei curiosi assiste al martirio, mentre in quella di destra sono raffigurati i soldati che sostengono i carnefici e vigilano sugli astanti. Sullo sfondo della scena si intravedono delle architetture religiose e civili. Il Baldinucci nella vita del Boscoli ricorda che 'nel chiostrino della Compagnia della SS. Nonziata è una sua storia a fresco del martirio di S. Bartolomeo, fatta l'anno 1587'. La testimonianza del biografo è raccolta nella 'Serie degli uomini più illustri...' (1774) e sarà accettata dagli studiosi successivi (Voss, Venturi, Forlani). Il Voss restituisce al pittore un bozzetto preparatorio per questa scena (Vienna, Kunsthistorisches Museum Gemaldegalerie, n. 6938). Nel 1963 la Forlani in un articolo monografico sul Boscoli, analizza il martirio nel contesto più ampio dell'intero ciclo di affreschi del chiostro e per motivi stilistici ritiene attendibile la data 1587 riferita dal Baldinucci. Questo affresco è il primo lavoro sicuro rimastoci, con il quale il Boscoli esordisce in pubblico. Fu proprio alla scuola del Titi che, secondo lo stesso biografo, l'artista compì il suo discepolato ma nonostante gli echi del maestro ancora determinante è nel Martirio di S. Bartolomeo è la cultura dell'ultimo manierismo tosco-romano, pur ravvivata da una stesura pittorica personalissima, che lo vede tra i principali innovatori della pittura fiorentina di quegli anni. Per l'idea del palco rialzato, sul quale si consuma il sacrificio del santo, può essere stato utile al pittore l'esempio del Martirio di S. Pietro del Poccetti, da poco affrescato nel chiostro: si rammenti che il Baldinucci sottolinea ampiamente l'ammirazione provata dal Boscoli per l'artista. Nell'impalcatura disegnativa la tradizione manieristica ha la meglio e un ricordo del suo viaggio romano nei primi anni '80, si avverte nell'acconciatura all'antica del soldato in primo piano. Soffermiamoci ad esaminare la figura di spalle in primo piano, che riassume dal punto di vista pittorico le novità dello stile boscoliano: una struttura anatomica poco articolata, sulla quale viene appuntato un manto di carta fantasiosamente ritagliata e bagnata da sciolte e luminose macchie di colore, che creano un originale effetto chiaroscurale. Il trio di personaggi in primo piano, cui la suddetta figura appartiene, è un brano ripreso dalla Predica di San Giovanni Battista di Andrea del Sarto nel chiostro dello Scalzo. Le due donne, accoccolate sotto il palco, nelle vesti e nelle acconciature alla moda e il bambino fasciato, testimoniano la sensibilità del pittore verso aspetti della quotidianità, cari anche ad altri toscani riformati. Sotto l'affresco vi è l'arme non individuata del committente che era stata ridipinta a monocromo in epoca moderna (due mani congiunte con un fiore, cfr. scheda n. 9 redatta da Berti nel 1950)
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193256
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in alto nella centina, nel cartiglio - S. BARTOLOMEO VENNE AD ABITARE IN INDIA TERRA/ PIENA D'IDOLATRIA DISTRVSSE LA FAMA DEL DIO/ ASTAROT PREDICO' AL RE DELL'INDIA LA VERA [---]/ DI CHRISTO E LI CONVERTI' AVENDO CONFVSI E/ DISTRVTTIGL'IDOLI A STRAGE RE LO FECE/ MORIRE DI CRVDELISSIMO MARTIRIO ET IDD/ IO MOSTRO' LA DISTRVZIONE DI TVTTI GL'IDOLI DI QVEL PAESE - a pennello -
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