monumento al Gattamelata
rilievo,
1918 - 1918
Trentacoste Domenico (1856/ 1933)
1856/ 1933
N.P
- OGGETTO rilievo
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ATTRIBUZIONI
Trentacoste Domenico (1856/ 1933)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel maggio del 1918 il Comune di Padova commissionò a Trentacoste, tramite il direttore del Museo Civico, Moschetti, una targa in argento da offire alla brigata "Padova". Secondo l'espresso desiderio del committente la targa avrebbe dovuto riprodurre con la massima precisione possibile il monumento equestre al Gattamelata di Donatello, cui avrebbe dovuto accostarsi anche stilisticamente. Trentacoste eseguì un modello in gesso di grandi dimansioni dell'opera, che rifletteva con grande fedeltà il prototipo donatelliano; tale modello fu completato entro l'agosto del 1918 e, ottenuta l'approvazione dei committenti (Trentacoste ne inviò a Padova un calco, di cui si conserva alla GAM una fotografia d'epoca), fu mandato dall'artista alla Zecca di Roma (settembre 1918) per farne eseguire una riduzione in gesso di 27 cm di lato maggiore. La riduzione, pervenuta a Trentacoste nell'ottobre, non soddisfece per nulla l'artista, che scrisse al direttore della Zecca: "Ho ricevuto la riduzione in gesso della targa e mi duole doverle dire che mi aspettavo meglio dalla R. Zecca. Della modellazione del mio originale non esiste quasi più nulla non rimanendo che una superficie sciupata. Mi son messo pazientemente a ritoccarla avendone urgenza, se no, l'avrei rimandata indietro ..." (lettera del 23/10/1918). Si tratta con grande probabilità, date le dimensioni, della stessa targa conservata alla GAM che, effettivamente, se confrontata con la fotografia del calco inviato a Padova, risulta meno precisa e più appiattita nel modellato. La fusione in argento fu realizzata entro la fine dello stesso anno e inviata a Padova nel gennaio seguente, dove ottenne la piena approvazione dei committenti (per tutta la vicenda qui riassunta, cfr. GAM, Archivio Trentacoste, Racc. 4, ins. 7, che contiene la corrispondenza fra il direttore del Museo di Padova, Moschetti, e Trentacoste e fra quest'ultimo e la Zecca di Roma). Alcuni anni prima (1912-1914) Trentacoste aveva eseguito per il Museo Civico di Padova un piccolo monumento commemorativo ad Andrea Gloria, che aveva incontrato la piena approvazione dei committenti (GAM, Archivio Trentacoste, Racc. 2, ins. 5); si comprende quindi come ci si rivolgess a lui anche in questa occasione, tanto più essendo ben nota la sua profonda conoscenza dell'arte rinascimentale, e di quella donatelliana in particolare, di cui l'artista era un grandissimo ammiratore, nonchè la sua disponibilità ad eseguire, negli anni di guerra, per senso di partecipazione ideale, opere a sfondo patriottico. La targa, che costituisce una interessante testimonianza sulla fortuna di Donatello nel secondo decennio del Novecento fu donata alla GAM da Fernanda Ojetti, erede fiduciaria di Trentacoste, nel 1933
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193214
- NUMERO D'INVENTARIO Giorn. 4468
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
- ISCRIZIONI nel cartiglio posto ai piedi del piedistallo - PADOVA ALLA SUA GLORIOSA BRIGATA/ NELLA FEDE SICURA/ CHE PER VIRTU' DEI SOLDATI D'ITALIA/ IL BEL GUERRIERO DELLA SERENISSIMA/ TORNERA' PRESTO ALLA CITTA' ESULTANTE/ PER LA VITTORIA DELLA PATRIA/ AGOSTO MCMXVIII - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0