Immacolata Concezione

dipinto,

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Dio Padre; Eva; Adamo. Figure femminili: donne. Figure maschili: uomini. Figure: cherubini; angeli. Allegorie-simboli: ( Male ) serpente. Allegorie-simboli: ( Peccato ) mela. Abbigliamento: tunica con bordo maculato; veste rosa; manto azzurro; veste azzurra; manto rosa. Oggetti: cartigli; catene. Piante: albero. Fenomeni metereologici: nuvole. Animali fantastici: mostro

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Morandini Francesco Detto Poppi (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' ricordato dal Borghini nel Riposo fra le opere di Francesco Morandini detto il Poppi. La tavola deve essere quindi precedente al 1584, data di edizione del Riposo, probabilmente verso la metà degli anni '70. Nonostante sia ricordato come del Poppi fin dalle fonti, il Milanesi lo riferisce a Francesco Brini o Del Brina, sostenendo di averne letto la firma e la data 1570 nella parte inferiore. Confermano tale autografia sia L'Illustratore Fiorentino ( 1909 ), che i Paatz. La riamanente letteratura artistica dal Baldinucci al Richa, al Lanzi, come le antiche guide di Firenze, concordano nel riferire l'opera al Poppi. Il Venturi cita l'opera sia parlando del Poppi che del Brina. Attualmente della presunta firma non resta la benché minima traccia. Forse una pulitura del dipnto potrebbe essere di aiuto. Di recente Valentino Pace torna a riferire l'opera a Francesco Brina definandone il soggetto come Ascensione anzicché Immacolata Concezione. Anche Mina Bacci ricorda il dipinto tra le opere del Brina. Iconograficamente la tavola deriva, pur con varianti, dall'allegoria dell'Immacolata Concezione dipinta dal Vasari nel 1541 per la chiesa dei SS. Apostoli, della quale fece poi numerose copie. Vasari nella composizione aveva ripreso un concetto che il Pollastra aveva suggerito al Rosso nel 1528. Il dipinto del Vasari raffigura nel mezzo l'albero del peccato originale alle radicii del quale sono, nudi e legati, Adamo ed Eva, come primi trasgressori. All'albero sono pure legati i patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosé, Aronne, Giosué, David, ecc. Al tronco dell'albero si avvolge l'antico serpente con testa umana che viene schiacciato dalla Vergine. Il dipinto del Poppi corrisponde solo parzialmente a quello vasariano: Adamo ed Eva, come gli altri personaggi, sono legati da sottili catenelle che si dipartono dalla bocca del serpente che non ha volto umano ma mostruoso. In entrambi i dipinti l'essere mostruoso ha ali aperte simili a quelle dei pipistrelli. Rispetto al Vasari il Poppi ha aggiunto nella parte superiore la figura dell'Eterno ispirata, secondo il Conti, agli affreschi della Paolina
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900192631
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI cartiglio a sinistra - MISERICORDIA ET VERITAS/ OBVIAVERUNT/ SIBI - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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