strage degli innocenti

dipinto, ca 1691 - ca 1694

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 132 cm
    Larghezza: 175 cm
  • ATTRIBUZIONI Nasini Giuseppe Nicola (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI TREVISANI FRANCESCO
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE ll quadro non è menzionato dalle fonti antiche probabilmente perchè si tro vava nei locali monastici di un convento di clausura femminile, Santa Feli cita. Nel 1810, per le soppressioni napoleoniche, fu incamerato dallo Stat o ed entrò in Accademia di Belle Arti. Risulta così menzionato nei documen ti realativi:"Un quadro in tela alto braccia 2 e 2/3 largo braccia 3 rappr esenta la Strage degli Innocenti (Archivio Accademia Belle Arti, filza Pro cessi verbali della Commissine di Arti e Scienze del 1810, fasc. Abbozzi d elle note dei quadri tolte dai monasteri soppressi, n. 29). In questa occ asione fu immagazzinato in un deposito appositamente stabilito dalla commi ssione nel Convento di San Marco (cfr. Inventario degli oggetti di Belle A rti estratti..., 1808-1810, n. 442, p. 47) dove rimase nei locali non visi bili al pubblico (non è infatti menzionata nelle guide successive di ques ta Pinacoteca). Il 15 marzo 1853 passò nella Galleria degli Uffizi (cfr. S uppl. Inv. 1825, vol. II, n. 2785) e fu collocato nei magazini di Palazzo Vecchio. Figura sempre agli Uffizi negli Inventari del 1880 (n. 460, II ca t.) e del 1890 (n. 6479). All'inizio del XX secolo fu trasferito nei magaz zini di San Salvi dove rimase fino al 1939, quando fu dato in deposito all 'amministrazione provinciale di Massa Carrara. Dopo un restauro effettuato nel 1976, è tornato nei depositi delle Gallerie Statali ed è oggi ubicato nel magazzino Soffittone di Palazzo Pitti. L'opera, attribuita dalla Lapu cci nella scheda ministeriale a Francesco Trevisani, è stata in seguito id entificata da Marco Chiarini con una Strage degli Innocenti di Giuseppe N icola Nasini, ricordata a Palazzo Pitti dal biografo del pittore. Se ne tr ova traccia in un Inventario del tempo di Pietro Leopoldo (1771-1775), stu diato dalla Mosco (in "La Galleria Palatina...",1983, p. 59, n. 18), nel q uale risulta ubicata nella Sala di Venere. Lo studioso azzarda anche una p robabile commissione ad opera di Cosimo III, già mecenate del pittore per quanto riguarda quattro grandi tele (la Morte, il Giudizio, l'Inferno, il Paradiso) per la 'Sala dei Novissimi', oggi Sala dell'Iliade ed eseguite t ra il 1691 e il 1694. In questo arco di tempo il Nasini potrebbe aver eseg uto anche questa tela. La provenienza dalla chiesa di Santa Felicita, test imoniata dai documenti, potrebbe giustificarsi, secondo Chiarini, con una specie di deposito temporaneo da Palazzo Pitti, data la vicinanza tra ques te due sedi. Oltre la presenza di stringenti elementi di stile, lo studios o sostiene la sua attribuzione anche con un disegno dello stesso soggetto, passato da Sotheby's come opera del Nasini nel 1991, che sembra essere u no studio preparatorio per il quadro fiorentino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191201
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 6479
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • ISCRIZIONI a tergo, cartellino - Estratti dal Convento di S. Felicita di Firenze - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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